Rock

“La Verità” è che abbiamo tutti bisogno di Vasco Rossi

Il Blasco ha pubblicato il suo nuovo singolo “La Verità”, un brano che analizza e spiazza. E che ci ricorda fino a dove possono (ancora) arrivare le canzoni

  • Il16 Novembre 2018
“La Verità” è che abbiamo tutti bisogno di Vasco Rossi

Vasco Rossi

Provoca e appassiona. Critica e abbraccia. Vasco Rossi non ha perso quel piglio che, fin dai suoi esordi, l’ha caratterizzato e l’ha messo lì, in una posizione quasi inarrivabile da tantissimi altri artisti: lo si capisce ascoltando La Verità, il suo nuovo singolo, uscito oggi 16 novembre in digitale e in radio (e che, dal 23 novembre, sarà disponibile in vinile).

Vasco non ha smesso di guardarsi intorno, di captare i punti critici nei comportamenti umani. Perché, alla fine lo sappiamo, possiamo essere tutti così diversi, ma certe cose ce le portiamo addosso tutti. Vasco analizza, preciso, veste i panni dell’antropologo 2.0. E allo stesso tempo sa uscire da tutte le regole, spiazza. Divide.

Il nuovo brano La Verità è un insieme di metafore che dimostrano come – tante volte – siamo convinti di essere arrivati un gradino sopra agli altri, in una posizione di certezza assoluta. Ma forse è proprio lì che dovremmo mettere in dubbio tutto, ancora una volta. Ma sempre scegliendo da che parte stare: «Sposi la verità oppure sposi la menzogna?».

Insomma, in un contesto in cui la forza dei brani si esaurisce in un semplice conteggio di stream e visualizzazioni video, Vasco ci ricorda che le canzoni possono ancora fare tanto. E che la bellezza dei tempi passati (e, di conseguenza, anche del repertorio super apprezzato da chiunque) non dev’essere un motivo per non continuare a cercare ancora. Anzi.

Il brano è stato scritto con Roberto Casini ed è arrangiato da Celso Valli. Il video, invece, è di Pepsy Romanoff.

Il video de La Verità di Vasco Rossi



Bio

Vasco Rossi è nato a Zocca (provincia di Modena) il 7 febbraio 1952. Fin da ragazzo coltiva una passione per la musica e la radio, fondando negli anni ’70 una delle prime radio libere italiane, Punto Radio. Dopo i primi esperimenti discografici, esordisce ufficialmente con l’album …Ma cosa vuoi che sia una canzone… (1978).

La svolta arriva nei primi anni ’80, con dischi che segnano una generazione come Colpa d’Alfredo (1980), Siamo Solo Noi (1981) e Bollicine (1983). Vasco si afferma come una voce fuori dal coro: irriverente, anticonformista, pronto a raccontare vizi, sogni e fragilità della società italiana. Brani come Vita Spericolata (presentata a Sanremo 1983), Albachiara, Gli Spari Sopra e Sally diventano veri inni generazionali.

Negli anni ’90 e Duemila consolida la sua leggenda con album di enorme successo (Nessun Pericolo… Per Te, Stupido Hotel, Buoni o Cattivi) e tour che registrano numeri record.

Il 2017 rappresenta una tappa storica della sua carriera: il 1° luglio, a Modena Park, tiene un concerto-evento per celebrare i suoi 40 anni di carriera davanti a circa 225.000 spettatori, un primato mondiale per affluenza pagante a un singolo concerto.

Nel 2018 Vasco torna sulle scene con il tour “VascoNonStop Live”, che fa tappa negli stadi italiani e conferma ancora una volta la sua capacità di attrarre centinaia di migliaia di fan. La tournée prende il nome dalla raccolta VascoNonStop (pubblicata a fine 2016), che ripercorre la sua carriera con oltre 70 brani e 4 inediti, tra cui Un Mondo Migliore e Come nelle Favole.

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