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Liam Gallagher sta spoilerando la set list dei concerti degli Oasis?

L’utilizzo del profilo X della rockstar sta facendo impazzire i fan, che pendono dalle sue labbra per le novità sui concerti del World Tour 2025

Autore Andrea Florenzano
  • Il7 Ottobre 2024
Liam Gallagher sta spoilerando la set list dei concerti degli Oasis?

Sono giorni di scrittura matta e ispiratissima per Liam Gallagher. Il frontman degli Oasis non ha strappato il diario delle canzoni nuove al fratello Noel. Non ha neanche, per adesso, iniziato a scrivere la sua autobiografia. Si tratta invece di messaggi più concisi. Tanti e brevi. L’estasi della paratassi. Dei versi in poesia della corrente a metà tra l’ermetismo italiano e la poesia metafisica inglese di inizio 900’. Quasi alla ‘The Waste Land’ di T.S. Eliot. Una prosa che farebbe invidia ai nostri Quasimodo e Montale. Leggere i tweet risposta di Liam Gallagher potrebbe essere l’esperienza di cui non sapevamo di aver bisogno.

È così che ad oggi comunica il poeta moderno. Milioni di follower pendono dalla sua tastiera e continuano a fargli domande imperterriti, sperando in una risposta arzigogolata del messia. Un guru che scrive delle cose che è impossibile non leggere con la sua voce. Ecco perché entrare sulla pagina X di Liam Gallagher è un’esperienza totalizzante.

E tra una citazione e l’altra del vate Liam si può leggere tra le righe quella che sarà la scaletta dei nuovi concerti degli Oasis. E forse si può intuire, a scanso di equivoci, chi saranno gli ‘opening acts’.

Gli indizi di Liam sulle band di apertura dell’Oasis World Tour 2025

È ormai da più di un mese a questa parte che si vocifera su quali saranno le band che accompagneranno in apertura i principi di Manchester. Royal Blood, Pulp, Black Keys, Fontaines D.C, 1975, The Verve, Stone Roses. Le speculazioni non erano finite certo qua ma ci pensa il buon Liam a fare chiarezza, più o meno.

Richard Ashcroft or Manic Street Preachers as support”. Il goat ha emesso sentenza. Per far capire che però non era un semplice troll, Liam ci ha tenuto a insistere sulla linea Ashcroft, ex-leader dei The Verve. Nonostante qualche post enigmatico sulle trattative in corso, “Richard Ashcroft … that’s worth 98 grands”, Liam ha poi confermato: “Just spoke to CHEF (Noel n.d.r.) here it is Oasis Richard Ashcroft cast, you are welcome…”. Era arrivata anche la conferma per i Manic Street Preachers con un semplice. “The Manics it is”.

Nessun indizio ancora per tutti gli altri gruppi associati ai re del rock britannico. A insinuare un dubbio su un eventuale partecipazione ci ha però pensato Grahan Coxon, chitarrista dei Blur, e reduce da un album uscito a fine settembre con i The Weave. In risposta al tweet di Liam su Ashcroft e i Manic Street Preachers, Coxon scrive: “Really? Get a decent band in – Supergrass? Blur? Hahah”. Ecco che il chitarrista manda l’assist ai rivali delle classifiche degli anni ’90. Gallagher glissa, anche se alcuni giorni prima aveva scritto sempre su X: “I love Blur and at some point we have to do n old dears tour.” La porta resta quindi spalancata per quella che sarebbe un’accoppiata leggendaria.

Vedendo un Liam così ispirato i fan non avrebbero potuto esimersi dal chiedergli quali canzoni suonerà la band nel loro tour mondiale. E allora via con le domande a risposta chiusa. “Puoi suonare Let There Be Love all’Heaton Park per favore?”, risposta: “No non sarà nella lista:”

“Ci sarà Half The World Away? E chi la canterà”, riferendosi al fatto che esistono due versioni della canzone nella discografia degli Oasis, una cantata da Liam e una da Noel. “Questa gliela farò cantare a lui.” Magnanimo.

“Ci sarà Cast No Shadow?”, risposta immediata del wunderkid: “Si ci sarà”. Ma Liam non si limita a questo. Inizia anche a fare sondaggi sulle canzoni che i fan preferiscono in scaletta. “Alzi la mano chi vuole Step Out o Underneath the Sky nella set list”, un fan gli risponde: “Ma step out chi la canterebbe?” – “Io, lunatico.”

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