Le 10 canzoni più belle dei Mazzy Star
Ripercorriamo la carriera dello storico gruppo indie attraverso una selezione di alcuni dei loro brani più memorabili
I Mazzy Star sono una band statunitense formatasi alla fine degli anni ’80 e diventata un pilastro della scena dream pop. Guidati dalla voce ipnotica di Hope Sandoval e dalla chitarra psichedelica e visionaria di David Roback, con le loro canzoni i Mazzy Star hanno creato un corpus musicale che si distingue per l’intensità emotiva e l’atmosfera malinconica. Con soli quattro album in studio e una manciata di singoli, il gruppo ha lasciato un segno indelebile nella musica alternativa, influenzando innumerevoli artisti e guadagnandosi un seguito fedele e intergenerazionale.
Gli inizi
La genesi dei Mazzy Star può essere tracciata nel panorama del rock psichedelico di Los Angeles degli anni ’80. David Roback, chitarrista e produttore con una forte passione per il rock degli anni ’60, iniziò la sua carriera con i Rain Parade, una band centrale nel movimento Paisley Underground. Dopo aver lasciato i Rain Parade, Roback co-fondò gli Opal insieme alla cantante Kendra Smith. Gli Opal furono un’importante tappa intermedia, definendo il suono che sarebbe poi evoluto nei Mazzy Star: psichedelia intima e oscura, con accenti folk e blues.
Tuttavia, durante un tour nel 1988, Kendra Smith lasciò improvvisamente la band. In cerca di una nuova voce, Roback incontrò Hope Sandoval, una giovane cantante dalla voce profonda e vellutata, che all’epoca suonava in un piccolo duo chiamato Going Home. La connessione musicale tra i due fu immediata, e nacque così il nucleo dei Mazzy Star.
L’album d’esordio
Il primo album dei Mazzy Star, She Hangs Brightly, fu pubblicato nel 1990 dalla Rough Trade Records. L’album è una miscela di rock psichedelico, folk e blues, con tracce che alternano malinconia e dolcezza. Canzoni come Halah, Blue Flower e Ride It On hanno introdotto il mondo al sound unico dei Mazzy Star, caratterizzato dalla voce sensuale e sognante di Hope Sandoval e dalle trame chitarristiche ipnotiche di Roback.
Anche se l’album non ebbe un successo commerciale immediato, attirò l’attenzione della critica per la sua atmosfera onirica e la capacità di evocare emozioni profonde. La produzione minimale e la scrittura intimista facevano risaltare ogni dettaglio sonoro, rendendo l’ascolto un’esperienza immersiva.
Il successo di Fade Into You
Il secondo album della band, So Tonight That I Might See, pubblicato nel 1993, fu il lavoro che consacrò i Mazzy Star al successo internazionale. La pietra miliare di questo disco è senza dubbio Fade Into You, una ballata eterea e malinconica che divenne un classico degli anni ’90. Il brano scalò le classifiche e fu accolto calorosamente da critica e pubblico, guadagnandosi un posto nella cultura popolare grazie all’ampio utilizzo in film, serie TV e pubblicità.
Il resto dell’album è altrettanto affascinante, con brani come Into Dust, che divenne una delle canzoni più iconiche dei Mazzy Star grazie alla sua intensità emotiva, e la title track stessa, un pezzo psichedelico e atmosferico. So Tonight That I Might See mescola influenze blues e folk a un’estetica psichedelica, mantenendo una coerenza emotiva che lo rende un’opera senza tempo.
Il rifiuto della fama
Nonostante il successo di Fade Into You, i Mazzy Star rimasero celebri per la loro reticenza nei confronti dei riflettori. Hope Sandoval, in particolare, era famosa per la sua timidezza e la riluttanza a partecipare alle tradizionali attività promozionali come interviste o apparizioni televisive. Questo approccio contrastava nettamente con l’industria musicale degli anni ’90, ma contribuì a creare un’aura di mistero intorno alla band.
Questo rifiuto di conformarsi agli standard della celebrità permise ai Mazzy Star di concentrarsi esclusivamente sulla loro musica, preservando l’integrità artistica e mantenendo il loro fascino enigmatico.
Among My Swan
Nel 1996 i Mazzy Star pubblicarono il loro terzo album, Among My Swan, un lavoro più intimo e acustico rispetto ai precedenti. L’album segnò una svolta nella produzione della band, con un focus maggiore sulle ballate folk-blues e testi ancora più personali.
Tra i brani più significativi ci sono Flowers in December, una canzone dolce e malinconica che esplora il tema della perdita, e I’ve Been Let Down, una ballata struggente che mette in risalto la voce emotiva di Sandoval. Sebbene l’album non raggiunse il successo commerciale del precedente, fu accolto positivamente dai fan e dalla critica, consolidando lo status della band come pionieri del dream pop.
Dopo l’uscita di Among My Swan i Mazzy Star entrarono in una lunga pausa, durante la quale Hope Sandoval intraprese un progetto parallelo, Hope Sandoval & the Warm Inventions, esplorando sonorità simili ma con un’impronta più sperimentale.
Il ritorno con Seasons of Your Day
Dopo diciassette anni di silenzio discografico, i Mazzy Star tornarono nel 2013 con Seasons of Your Day, un album che riprese da dove la band si era interrotta. Registrato nel corso di diversi anni, l’album cattura l’essenza del sound Mazzy Star, con canzoni come California e Common Burn che evocano paesaggi sonori malinconici e ipnotici.
L’album fu ben accolto dalla critica, che lo descrisse come un ritorno trionfale, confermando che la band aveva mantenuto la sua magia e il suo fascino senza tempo.
La morte di David Roback
Nel febbraio 2020 David Roback morì all’età di 61 anni, lasciando un vuoto incolmabile nella musica alternativa. La sua scomparsa segnò la fine di un capitolo per i Mazzy Star, ma l’eredità del duo continua a vivere attraverso la loro discografia.
La musica dei Mazzy Star è stata spesso descritta come un’esperienza emotiva più che un semplice ascolto. Le loro canzoni riescono a catturare la fragilità e la bellezza della condizione umana, combinando testi poetici e sonorità avvolgenti. Band e artisti contemporanei, da Lana Del Rey ai Beach House, continuano a citarli come una fonte di ispirazione.
Dieci canzoni iconiche dei Mazzy Star
Fade Into You
Se c’è una canzone che definisce l’essenza dei Mazzy Star, è sicuramente Fade Into You. Pubblicata come singolo principale dell’album So Tonight That I Might See, questa ballata eterea ha conquistato il pubblico con la sua semplicità emotiva e la sua melodia ipnotica. La voce di Sandoval sembra sussurrare un desiderio di connessione, mentre la chitarra slide di Roback aggiunge un tocco di malinconia. È una canzone che parla di vulnerabilità e intimità, diventata un classico intramontabile.
Into Dust
Tratta dallo stesso album, Into Dust è una delle canzoni più intense e struggenti dei Mazzy Star. La sua struttura minimale, basata su una chitarra acustica e un pianoforte sommesso, permette alla voce fragile di Sandoval di brillare. Il testo parla di perdita e dissoluzione, evocando immagini poetiche di fragilità umana. La sua presenza in numerose colonne sonore ha ulteriormente consolidato il suo status di cult.
Halah
Il brano apre il loro album di debutto, She Hangs Brightly, con un’atmosfera che definisce immediatamente il loro sound. Halah combina una linea di chitarra folk-blues con la voce malinconica di Sandoval, raccontando una storia di un amore non corrisposto. È una canzone che cattura la vulnerabilità dell’amore e il dolore della separazione, diventando uno dei brani più rappresentativi del loro stile iniziale.
Blue Flower
Cover di un brano degli Slapp Happy, Blue Flower è un omaggio al rock psichedelico degli anni ’60. La versione dei Mazzy Star aggiunge una dimensione più oscura e sensuale, con chitarre riverberanti e la voce seducente di Sandoval che trasforma il brano in qualcosa di unico. È un perfetto esempio della loro capacità di reinterpretare le influenze musicali in modo personale.
Flowers in December
Flowers in December, dal terzo album Among My Swan, è una ballata delicata che esplora temi di nostalgia e perdita. Con un arrangiamento più acustico rispetto ai lavori precedenti, la canzone mette in primo piano la vulnerabilità della voce di Sandoval, accompagnata da una melodia semplice ma straziante. È un brano che parla della difficoltà di lasciar andare ciò che amiamo.
She Hangs Brightly
La title track del loro album di debutto è una perfetta rappresentazione del lato più psichedelico dei Mazzy Star. Con un ritmo ipnotico e una produzione che avvolge l’ascoltatore, She Hangs Brightly è un’esperienza sonora che invita a perdersi nel mondo onirico della band. Il testo enigmatico e la voce evocativa di Hope Sandoval aggiungono un ulteriore strato di mistero.
California
Dal loro album del ritorno, Seasons of Your Day, California è un pezzo che mescola malinconia e dolcezza, con un testo che sembra evocare un amore perduto o un luogo che non esiste più come prima. La chitarra acustica e la produzione minimale permettono alla voce di Sandoval di brillare, dimostrando che, nonostante gli anni, i Mazzy Star hanno mantenuto intatta la loro magia.
Common Burn
Questo singolo, pubblicato prima del loro ultimo album, mostra un lato più meditativo dei Mazzy Star. Con un arrangiamento che combina organo e chitarra acustica, Common Burn evoca un senso di nostalgia e introspezione. È una canzone che parla di rimpianti e del tempo che scorre, mantenendo un’atmosfera intima e avvolgente.
Five String Serenade
Cover di un brano di Arthur Lee, Five String Serenade è una canzone lenta e minimalista che i Mazzy Star reinterpretano con una delicatezza quasi ultraterrena. La voce di Hope Sandoval sembra fluttuare sopra un arpeggio di chitarra, creando un’atmosfera rarefatta che invita alla riflessione. È un pezzo che dimostra la loro abilità nel fare propri i brani di altri artisti.
Take Everything
Uno dei brani più potenti di Among My Swan: Take Everything combina una melodia intensa con un testo che esplora la fragilità delle relazioni umane. La voce di Sandoval è carica di emozione, mentre la chitarra di Roback aggiunge un tocco di psichedelia. È una canzone che chiude perfettamente il cerchio del loro approccio al dream pop, mostrando la loro capacità di creare un impatto emotivo duraturo.
In conclusione
Le canzoni dei Mazzy Star sono molto più che semplici brani musicali: sono esperienze sensoriali che trasportano l’ascoltatore in un mondo fatto di sogni, emozioni profonde e introspezione. Ognuna di queste dieci canzoni rappresenta un aspetto unico della loro arte, rivelando una band che ha saputo catturare il cuore dei fan con un linguaggio musicale universale e senza tempo.
Con soli quattro album, i Mazzy Star sono riusciti a definire un’intera estetica musicale. La loro capacità di creare musica intima, malinconica e senza tempo li ha resi un faro per chiunque cerchi autenticità e profondità nella musica. Anche oggi, i Mazzy Star rimangono una band che parla direttamente al cuore, invitando gli ascoltatori a perdersi nei loro mondi di sogno e malinconia.