Rock

Le 10 canzoni più belle dei No Doubt

Ripercorriamo la carriera della band guidata da Gwen Stefani attraverso una selezione di alcuni dei loro brani più memorabili

Autore Billboard IT
  • Il4 Gennaio 2025
Le 10 canzoni più belle dei No Doubt

No Doubt (foto di Joseph Cultice)

I No Doubt sono stati una delle band più iconiche degli anni ’90 e dei primi anni Duemila, capaci di mescolare nelle loro canzoni ska, punk, rock e pop in un sound unico e riconoscibile. Guidati dalla carismatica Gwen Stefani, la band ha attraversato decenni di evoluzione musicale, lasciando un segno indelebile nella storia della musica. Dalle origini umili in California ai vertici delle classifiche mondiali, la loro storia è una testimonianza di creatività, resilienza e innovazione.

Le origini

I No Doubt si formarono nel 1986 ad Anaheim, in California, come una band ska. Inizialmente il gruppo era guidato da John Spence, con Gwen Stefani come corista. Dopo la tragica morte di Spence nel 1987, Gwen assunse il ruolo di cantante principale. La band, composta anche da Tony Kanal (basso), Tom Dumont (chitarra) e Adrian Young (batteria), iniziò a sviluppare il proprio stile mescolando ska, punk e new wave.

Il loro album di debutto, No Doubt (1992), fu pubblicato con l’etichetta Interscope Records ma non ebbe il successo sperato. Sebbene l’album contenesse tracce piene di energia e ottimismo, il sound ska-pop non era in linea con il grunge dominante dell’epoca. Tuttavia, i No Doubt non si lasciarono scoraggiare e continuarono a lavorare su nuove idee.

Il successo con Tragic Kingdom

La svolta arrivò con il terzo album, Tragic Kingdom, pubblicato nel 1995. Questo disco, prodotto in parte da Matthew Wilder, catapultò i No Doubt verso il successo globale. Brani come Just a Girl, Spiderwebs e Don’t Speak scalzarono i No Doubt dal ruolo di outsider, trasformandoli in superstar internazionali.

Just a Girl, con il suo testo ironico e femminista, divenne un inno per le giovani donne degli anni ’90, mentre Don’t Speak, una ballata struggente sulla fine della relazione tra Gwen Stefani e Tony Kanal, dominò le classifiche e divenne uno dei brani più amati del decennio.

L’album vendette oltre 16 milioni di copie in tutto il mondo e ottenne numerosi riconoscimenti, inclusa una nomination ai Grammy Awards. Questo successo segnò l’inizio di un periodo d’oro per la band.

La sperimentazione con Return of Saturn

Dopo il successo di Tragic Kingdom, i No Doubt si presero del tempo per lavorare al seguito. Nel 2000 pubblicarono Return of Saturn, un album che segnò un cambio di tono. Meno energico e più introspettivo, il disco esplorava temi come l’amore, il matrimonio e l’identità personale.

Brani come Simple Kind of Life ed Ex-Girlfriend rivelavano una maturità nuova, con testi personali e sonorità più malinconiche. Sebbene l’album ricevette elogi dalla critica, non raggiunse lo stesso successo commerciale del suo predecessore.

Il ritorno con Rock Steady

Nel 2001 i No Doubt cambiarono ancora direzione con Rock Steady, un album influenzato dalla musica dancehall, reggae ed elettronica. Collaborando con artisti e produttori come Sly & Robbie, William Orbit e The Neptunes, la band creò un disco fresco e moderno che conquistò i fan.

Canzoni come Hey Baby e Hella Good portarono i No Doubt ai vertici delle classifiche, mentre la ballata reggae Underneath It All valse loro un Grammy per la Miglior Performance Pop di un Duo o Gruppo. Rock Steady rappresentò una rinascita creativa e commerciale per la band.

La pausa e la carriera solista di Gwen Stefani

Dopo il tour di Rock Steady, i No Doubt decisero di prendersi una pausa. Gwen Stefani intraprese una carriera solista di successo, pubblicando album come Love. Angel. Music. Baby. (2004) e The Sweet Escape (2006). Questi dischi esplorarono sonorità pop e dance, consolidando il suo status di icona globale.

Durante questo periodo, gli altri membri del gruppo si dedicarono a progetti personali, mantenendo comunque la porta aperta per un eventuale ritorno.

Il ritorno con Push and Shove

Nel 2012 i No Doubt tornarono con Push and Shove, il loro primo album in studio in oltre un decennio. Sebbene il disco contenesse brani accattivanti come Settle Down e la title track, non ottenne il successo commerciale sperato. Tuttavia l’album dimostrò che la band era ancora capace di evolversi e creare musica rilevante.

Dieci canzoni iconiche dei No Doubt

Don’t Speak

Uno dei brani più iconici della band: Don’t Speak è una ballata struggente che racconta la fine della relazione tra Gwen Stefani e il bassista Tony Kanal. La sua melodia dolce-amara e l’intensa interpretazione vocale di Gwen hanno fatto di questa canzone un classico senza tempo. Il brano ha dominato le classifiche mondiali ed è ancora oggi uno dei più amati dai fan.

Just a Girl

Just a Girl è l’inno femminista per eccellenza degli anni ’90. Con il suo testo ironico e tagliente, Gwen affronta i cliché di genere e rivendica la sua indipendenza. Il brano, energico e accattivante, ha messo in luce il carisma di Gwen Stefani e l’originalità del sound della band, spingendola sotto i riflettori globali.

Spiderwebs

Con il suo ritmo ska-punk travolgente, Spiderwebs è una delle canzoni più vivaci dei No Doubt. Il testo racconta di una persona che cerca di evitare chiamate indesiderate, ma il vero protagonista è il groove irresistibile, che cattura lo spirito e l’energia della band.

Underneath It All

Questa ballata dolce, influenzata dal reggae, mette in luce la versatilità dei No Doubt. Underneath It All celebra l’intimità e la bellezza della vulnerabilità in una relazione. Con la collaborazione di Lady Saw, il brano ha vinto un Grammy ed è diventato uno dei punti salienti della carriera della band.

Hella Good

Un brano energico e coinvolgente che mescola rock ed elettronica: Hella Good è perfetto per la pista da ballo. Il ritmo pulsante e l’attitudine sfrontata del testo catturano il lato più spensierato e festaiolo dei No Doubt. È una canzone che invita a lasciarsi andare e a divertirsi.

Sunday Morning

Sunday Morning è una gemma dell’album Tragic Kingdom, con il suo ritmo funky e i suoi arrangiamenti freschi. La canzone parla di una relazione complicata, mescolando momenti di dolcezza con altri di frustrazione. La performance vocale di Gwen e il riff di chitarra accattivante la rendono un ascolto obbligato.

It’s My Life

Questa cover del classico dei Talk Talk ha dato nuova vita alla canzone, trasformandola in un successo moderno. I No Doubt hanno saputo reinventare il brano con la loro sensibilità pop rock, e la voce di Gwen Stefani aggiunge un tocco di intensità emotiva. Il video, ispirato al noir, è diventato altrettanto iconico.

Hey Baby

Con il suo mix di dancehall e pop, Hey Baby mostra il lato più giocoso e sperimentale dei No Doubt. Il brano, che parla del flirtare nei club, è irresistibilmente orecchiabile e ha vinto un Grammy per la Miglior Performance Pop di un Duo o Gruppo. È un inno alla spensieratezza.

Simple Kind of Life

Una delle canzoni più personali di Gwen Stefani. Simple Kind of Life esplora il desiderio di una vita semplice e di una famiglia, in contrasto con il caos della fama. La melodia malinconica e il testo sincero rendono questo brano un momento toccante nella discografia della band.

Settle Down

Il singolo di ritorno dei No Doubt dopo una lunga pausa. Settle Down è un mix di ska e pop moderno che celebra la resilienza e l’energia della band. Il brano è una dichiarazione di ritorno alle scene, con un ritornello che invita all’ottimismo e al movimento.

In conclusione

I No Doubt hanno attraversato decenni di evoluzione musicale, regalandoci canzoni che rimangono pietre miliari nella storia del pop e del rock. Da ballate emozionanti a brani energici e spensierati, la loro musica continua a ispirare fan vecchi e nuovi. Queste dieci canzoni rappresentano solo una parte della loro eredità, ma offrono un quadro completo della loro straordinaria carriera.

I No Doubt rimangono una delle band più influenti della loro generazione. La loro capacità di mescolare generi diversi, unita alla voce inconfondibile di Gwen Stefani e alla coesione del gruppo, ha permesso loro di creare un sound senza tempo. Dai loro primi passi nello ska californiano al dominio delle classifiche globali, la loro carriera è un esempio di crescita e sperimentazione.

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