Pink Floyd, fuori a mezzanotte il singolo per l’Ucraina “Hey Hey Rise Up”
Per il brano, realizzato insieme ad Andriy Khlyvnyuk della band Boombox, David Gilmour e Nick Mason si sono ispirati a un canto di resistenza del popolo ucraino
Domani, venerdì 8 aprile, uscirà un brano dei Pink Floyd dal titolo Hey Hey Rise Up, in supporto al popolo ucraino. David Gilmour e Nick Mason si sono ritrovati a scrivere materiale inedito insieme per la prima volta dopo quasi trent’anni da The Division Bell.
Oltre ai due giganti del rock, il bassista Guy Pratt, e il tastierista Nitin Sawhney, nel brano sarà presente Andriy Khlyvnyuk della band ucraina Boombox. La traccia originale della voce è presa da un suo post Instagram che lo immortalava cantando in piazza Sofiyskaya a Kiev.
Oi u luzi chervona kalyna (“O viburno rosso nel prato”) è un brano folk ucraino di protesta, scritto durante la prima guerra mondiale. La canzone ha raggiunto notorietà globale durante lo scorso mese, in seguito all’invasione dell’Ucraina. Il titolo del brano dei Pink Floyd deriva dall’ultima frase del pezzo, che si traduce appunto con “Hey, hey, rise up and rejoice”.
David Gilmour, che ha nuora e nipoti ucraini, ha condannato con forza la situazione. «Noi, come molti altri, stiamo provando la rabbia e la frustrazione per questo vile atto in cui un pacifico e democratico Paese indipendente viene invaso e la propria gente uccisa da uno dei più grandi poteri del mondo».
David Gilmour e l’incontro con Andriy Khlyvnyuk
Gilmour ha anche spiegato come ha conosciuto Andriy e la sua band, i Boombox. «Nel 2015 ho suonato al Koko, a Londra, in supporto al Belarus Free Theatre, i cui membri erano stati imprigionati. Pussy Riot e Boombox erano in programma, ma Andriy ha avuto problemi con il visto. Quindi il resto della band mi ha fatto da supporto durante il mio set. Abbiamo suonato Wish You Were Here per lui, quella sera».
E ha continuato: «Recentemente avevo letto che Andriy aveva lasciato il suo tour americano con i Boombox, era tornato in Ucraina e si era unito alla difesa territoriale. Poi ho visto questo incredibile video su Instagram, in cui lui si trova nella piazza di Kiev con questa bellissima chiesa con la cupola dorata. Canta nel silenzio di una città senza traffico o altri rumori di sottofondo a causa della guerra. È stato un momento potente che mi ha spinto a volerlo trasformare in musica».
Mentre scriveva la musica per la traccia, David Gilmour è riuscito a parlare con Andriy, che si trovava in un letto di ospedale in Kiev, ricoverato per una ferita da scheggia di proiettile. «Gli ho suonato un breve pezzo della canzone al telefono e mi ha dato la sua benedizione. Spero riusciremo a collaborare di persona un giorno nel futuro».
Il singolo Hey Hey Rise Up
Parlando delle sue speranze per il brano, David Gilmour afferma: «Spero riceva vasto supporto e visibilità. Vogliamo raccogliere fondi per beneficienza e alzare il morale. Vogliamo mostrare il nostro supporto per l’Ucraina. E in questo modo dimostrare che gran parte del mondo pensa che sia totalmente sbagliato per una superpotenza invadere il paese democratico indipendente che l’Ucraina è diventata».
L’artwork della traccia è un dipinto del fiore nazionale dell’Ucraina, il girasole, creato dall’artista cubano Yosan Leon. La cover del singolo è un riferimento diretto alla donna che è stata vista dare semi di girasole ai soldati russi, dicendo loro di portarli nelle loro tasche in modo che poi una volta deceduti, i girasoli sarebbero cresciuti.