Il catalogo dei Queen è stato acquistato da Sony per un miliardo di sterline
Secondo quanto riportato in esclusiva da Variety, l’etichetta discografico avrebbe sborsato 1,27 miliardi, il prezzo più alto di sempre nel settore
Una cifra da record, mai raggiunta finora da nessuna etichetta per il catalogo di un artista musicale: Sony avrebbe concluso un accordo da un miliardo di sterline per assicurarsi i diritti sulla musica dei Queen. La notizia è stata data prima da Hits, poi da Variety. L’etichetta ha vinto una vera e propria gara, tant’è che, sempre secondo il magazine statunitense, il diretto concorrente si sarebbe spinto fino a 900 milioni. Nell’accordo non sono compresi gli eventi dal vivo che rimangono di proprietà dei membri fondatori Brian May e Roger Taylor.
Il passaggio del catalogo dei Queen alla Sony dovrebbe concludersi nelle prossime settimane. Tuttavia, la situazione è un po’ più complicata di quello sembra. Infatti, la band inglese nel 1990 aveva siglato un accordo di 10 milioni con Disney, affidando alla Casa di Topolino i diritti delle sue canzoni in Nord America (Stati Uniti e Canada). Un deal rinnovato poi nel 2000 per una cifra mai resa nota. Questi diritti rimarranno alla Disney in perpetuo, anche se alcune royalties dei membri della band andranno comunque alla Sony.
Lo stesso discorso vale per quanto riguarda gli accordi di ditribuzione. Quando nel 2026/27 scadrà il contratto con Universal Music Group, i diritti passeranno alla alla Sony, ad eccezione di quelli realtivi al Nord America.
Sony, il catalogo dei Queen dopo Bob Dylan e Bruce Sprigsteen
Quello dei Queen è solo l’ultimo dei numerosi cataloghi di grandi artisti venduti per cifre monstre a delle etichette discografiche. Proprio la Sony si è assicurata i diritti della musica di Bruce Springsteen e Bob Dylan. Nel 2022, invece, Warner Chapell Music aveva acquistato il catalogo di David Bowie.
L’acquisto dei diritti delle canzoni della band di Freddie Mercury resta comunque uno dei colpi più importanti degli ultimi anni. L’eredità dei Queen, dopo la morte del frontman, ha continuato a crescere, anche grazie a progetti paralleli come il biopic Bohemian Rhapsody o, banalmente, l’utilizzo durante gli eventi sportivi dell’immortale inno We Are The Champions. Inoltre, sebbene rimangano fuori dall’accordo, gli eventi dal vivo di Brian May e Roger Taylor insieme ad Adam Lambert contribuiscono a far conoscere la band anche alle nuove generazioni, continuando ad alimentare il mito.