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Le canzoni più belle degli Smash Mouth

Ripercorriamo la carriera dello storico gruppo americano attraverso una selezione di alcuni dei loro brani più memorabili

Autore Billboard IT
  • Il16 Febbraio 2025
Le canzoni più belle degli Smash Mouth

Gli Smash Mouth sono una delle band che hanno saputo catturare l’energia e l’entusiasmo degli anni ’90, diventando una presenza iconica nel panorama musicale pop rock. Con il loro suono che fondeva il pop con il rock alternativo, gli Smash Mouth hanno saputo conquistare una vasta fan base, ottenendo fama internazionale grazie a canzoni che sono diventate colonne sonore di film e momenti culturali. La loro carriera è stata segnata da alti e bassi, ma nonostante ciò gli Smash Mouth sono riusciti a mantenere un posto speciale nella storia della pop music.

Gli inizi

Gli Smash Mouth si formarono nel 1994 a San José, in California, e iniziarono a fare musica ispirandosi a band come Beatles, Rolling Stones e Beach Boys. La formazione originale includeva Steve Harwell (voce principale), Greg Camp (chitarra), Paul De Lisio (basso) e Kevin Coleman (batteria). Il gruppo si fece notare inizialmente nella scena musicale locale grazie a un suono che mescolava il rock alternativo con elementi di ska, punk e pop, creando un mix contagioso di energia e melodia.

Nel 1997 la band firmò un contratto con la Interscope Records e pubblicò il proprio album di debutto Fush Yu Mang. Il disco, che includeva il famoso singolo Walkin’ on the Sun, ottenne un successo immediato. La canzone, con il suo riff allegro e il suo testo ironico, divenne un successo radiofonico e fu una delle tracce più memorabili della fine degli anni ’90. L’album mescolava stili diversi, ma riusciva a mantenere una freschezza che lo rendeva appetibile per un ampio pubblico.

Il successo di Astro Lounge

Il vero e proprio successo internazionale degli Smash Mouth arrivò nel 1999 con l’album Astro Lounge. Il disco, prodotto da Eric Valentine, divenne un grande successo commerciale, raggiungendo il doppio platino negli Stati Uniti. Il singolo All Star divenne una delle canzoni più famose della band e una delle tracce più riconoscibili di quel periodo. Con il suo testo motivazionale e il suo riff orecchiabile, All Star divenne un inno per tutta una generazione e venne utilizzata in innumerevoli film, programmi televisivi e spot pubblicitari, cementando il posto della band nella cultura popolare.

All Star non fu l’unico successo estratto da Astro Lounge. Il brano Then the Morning Comes continuò a consolidare la popolarità della band con il suo sound accattivante e la sua energia contagiosa. Astro Lounge mostrava un’evoluzione del suono degli Smash Mouth, con influenze che spaziavano dal pop al rock alternativo, mantenendo sempre una vena di spensieratezza e leggerezza.

L’impatto culturale di All Star

All Star divenne una canzone universale, legata a numerosi film e contesti culturali, ma in particolare alla colonna sonora del film d’animazione Shrek (2001). La canzone fu utilizzata nella famosa scena di apertura del film, diventando una parte centrale del successo del film e un simbolo della fine degli anni ’90 e dei primi anni Duemila. Il legame con Shrek ha permesso alla band di rimanere rilevante nel corso degli anni, anche dopo che la popolarità del loro stile musicale era diminuita.

Nel frattempo, gli Smash Mouth continuarono a rilasciare album, ma senza raggiungere lo stesso livello di successo di Astro Lounge. Album come Smash Mouth (2001) e Get the Picture? (2003) non furono in grado di replicare l’impatto commerciale dei precedenti lavori. Nonostante ciò, la band continuò a fare musica e a fare tour, mantenendo una fan base fedele.

Cambiamenti nella lineup e nuovi album

Durante gli anni Duemila gli Smash Mouth affrontarono numerosi cambiamenti nella lineup. Paul De Lisio e Kevin Coleman lasciarono la band e nuovi membri entrarono a far parte del gruppo, tra cui il bassista Tony Lombardo e il batterista Michael Klooster. Nonostante i cambiamenti, la band continuò a fare musica, pubblicando album come Magic (2006), che si allontanava dalle sonorità più rock per esplorare nuove direzioni, come il pop e il reggae.

Anche se nessuno dei lavori successivi ottenne lo stesso successo commerciale dei dischi precedenti, gli Smash Mouth rimasero una presenza attiva nella scena musicale. Parteciparono a numerosi eventi, show televisivi e tour, dimostrando la loro capacità di rimanere attuali e di continuare a intrattenere il pubblico, anche se lontani dai riflettori principali.

La morte di Steve Harwell

Il 4 settembre 2023 il cantante Steve Harwell è deceduto all’età di 56 anni a causa di complicazioni derivanti da una malattia neurologica. La sua morte ha suscitato una grande ondata di tristezza tra i fan e nel mondo musicale, dove Harwell era conosciuto soprattutto per il successo mondiale di All Star, uno dei brani più celebri degli anni ’90.

Le canzoni iconiche degli Smash Mouth

All Star

Senza dubbio la canzone più iconica degli Smash Mouth: All Star è diventata un vero e proprio inno generazionale. Con il suo riff orecchiabile e il testo motivazionale, il brano ha catturato l’energia degli anni ’90 e si è cementato come una delle canzoni più riconoscibili del periodo. La sua leggerezza, unita a un messaggio di autostima e spensieratezza, l’ha resa la colonna sonora di numerosi film, programmi televisivi e spot pubblicitari. La canzone rappresenta perfettamente lo spirito degli Smash Mouth: divertente, energica e irresistibile.

Walkin’ on the Sun

Il singolo che ha catapultato gli Smash Mouth nella scena musicale internazionale. Walkin’ on the Sun è un brano che fonde ska, rock e pop con un sound distintivo. Il suo ritmo incalzante e il testo sarcastico, che parla di un mondo pieno di contraddizioni, lo rendono un pezzo unico nel suo genere. Con un suono che evoca un’atmosfera anni ’60, Walkin’ on the Sun è diventata un simbolo dell’ecletticità musicale degli Smash Mouth, un mix di nostalgia e modernità che ancora oggi fa parte della memoria collettiva.

Then the Morning Comes

Tratta da Astro Lounge, il secondo album della band, Then the Morning Comes è una canzone che cattura l’energia positiva e il sound solare degli Smash Mouth. Il brano è orecchiabile e frizzante, con un testo che parla di ottimismo e di affrontare la vita con una nuova prospettiva. La sua melodia allegra e il ritmo vivace lo rendono uno dei pezzi più solari del repertorio della band, facilmente riconoscibile per il suo approccio fresco e spensierato.

I’m a Believer

Cover del classico dei Monkees, I’m a Believer è una delle canzoni più amate della band, grazie alla sua capacità di reinventare un pezzo già popolare con il tipico stile degli Smash Mouth. La versione del 2001, inclusa nella colonna sonora di Shrek, ha portato la canzone a nuove vette di popolarità, grazie anche all’incredibile energia che la band riesce a trasmettere. Con il suo messaggio di speranza e la sua energia contagiosa, I’m a Believer è diventata una delle tracce più memorabili degli Smash Mouth, unendo le generazioni di fan di ieri e di oggi.

Why Can’t We Be Friends?

Questa cover della band War è un’altra delle canzoni più conosciute degli Smash Mouth. Why Can’t We Be Friends? è un pezzo di pura energia, con un groove che mescola rock e funk in modo unico. Il testo, che esplora temi di amicizia e unità, è trattato con un’ironia e una spensieratezza tipiche degli Smash Mouth. Con la sua vibrazione positiva e il ritmo incalzante, questa canzone dimostra la capacità della band di prendere un classico e farlo proprio, aggiungendo un tocco distintivo al brano.

Can’t Get Enough of You Baby

Tratta dall’album Astro Lounge, Can’t Get Enough of You Baby è una canzone che spicca per la sua irresistibile melodia pop rock. Il brano è un perfetto esempio di come gli Smash Mouth abbiano saputo combinare suoni orecchiabili con testi leggeri ma coinvolgenti. La canzone parla dell’incapacità di resistere alla tentazione di un amore, ed è perfetta per l’atmosfera solare e frizzante che la band riesce a creare con la sua musica.

Pacific Coast Party

Pacific Coast Party è una canzone allegra e vivace che rappresenta lo spirito spensierato degli Smash Mouth. Con il suo sound estivo, il brano evoca l’atmosfera di una festa sulla spiaggia, e il suo testo celebra il divertimento e il vivere il momento. Questo pezzo è un omaggio alla cultura californiana, con un ritmo che invita a muoversi e a godersi la vita senza preoccupazioni, ed è diventato uno dei brani più amati dai fan della band.

So Insane

Dall’album Smash Mouth del 2001, So Insane è una canzone dal ritmo più incalzante e dal tono ironico. Il brano esplora temi di passione e follia, con un testo che parla di un amore che fa perdere il controllo. La sua energia rock e la sua chitarra frenetica, unite alla voce grintosa di Steve Harwell, lo rendono un pezzo che trasmette immediatamente una sensazione di urgenza e dinamismo.

Gotta Get Away

Gotta Get Away è una canzone che mescola il rock alternativo con elementi più punk, risultando un pezzo energico e coinvolgente. Il brano parla della voglia di fuggire e di cercare una via di fuga dai problemi quotidiani. Con il suo ritmo veloce e il suo tono aggressivo, Gotta Get Away mostra una faccia più intensa della band, ma mantiene comunque la capacità di attirare l’ascoltatore con il suo suono grintoso e il suo testo diretto.

In conclusione

Gli Smash Mouth hanno costruito la loro carriera intorno a canzoni che riescono a unire energia, ironia e melodie orecchiabili. Le dieci canzoni selezionate sono un perfetto esempio della loro capacità di mescolare diversi generi musicali, creando pezzi che non solo intrattengono, ma che diventano veri e propri inni per le generazioni che le ascoltano. Da All Star a Walkin’ on the Sun, con le loro canzoni gli Smash Mouth hanno lasciato un segno indelebile nella musica pop e nella cultura popolare, diventando una band leggendaria capace di far ballare, sorridere e riflettere con ogni nota.

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