Le 10 canzoni più belle di Stevie Ray Vaughan
Ripercorriamo la carriera del grande chitarrista blues americano attraverso una selezione di alcuni dei suoi brani più memorabili

Stevie Ray Vaughan è stato uno dei chitarristi più talentuosi e innovativi del blues moderno. Con il suo stile inconfondibile e una tecnica straordinaria, ha reinventato il genere, rendendo la sua musica eterna. Ecco una panoramica sulla sua carriera e una selezione delle dieci canzoni più belle del repertorio di Stevie Ray Vaughan.
Gli inizi
Stevie Ray Vaughan nasce il 3 ottobre 1954 a Dallas, in Texas. Cresce in una famiglia appassionata di musica e fin da piccolo sviluppa una forte attrazione per la chitarra, ispirato dal fratello maggiore Jimmie Vaughan, anch’egli un talentuoso chitarrista.
Influenzato da giganti del blues come Albert King, B.B. King, Jimi Hendrix e Buddy Guy, Stevie sviluppa uno stile unico che mescola l’intensità del rock con la profondità del blues tradizionale. A 17 anni lascia il liceo per dedicarsi completamente alla musica, entrando a far parte di diverse band locali prima di fondare i Double Trouble, il gruppo che lo accompagnerà per gran parte della sua carriera.
La svolta di Texas Flood
La carriera di Vaughan decolla all’inizio degli anni ’80, quando viene notato dal produttore John Hammond e dal leggendario David Bowie, che lo invita a suonare nel suo album Let’s Dance (1983). Nonostante la collaborazione con Bowie, Stevie decide di concentrarsi sulla sua carriera solista.
Nel 1983 pubblica il suo album di debutto, Texas Flood, insieme ai Double Trouble. Il disco, che include classici come Pride and Joy e la stessa title track, ottiene un successo immediato grazie al suono fresco e travolgente della sua chitarra Fender Stratocaster. Vaughan dimostra di essere un maestro del blues moderno, capace di rendere omaggio alle sue radici pur aggiungendo un’energia esplosiva.
L’ascesa con Couldn’t Stand the Weather e Soul to Soul
Con il suo secondo album, Couldn’t Stand the Weather (1984), Vaughan conferma il suo status di star internazionale. Il disco contiene brani memorabili come la title track e la sua straordinaria reinterpretazione di Voodoo Child (Slight Return) di Jimi Hendrix. La sua abilità nel reinventare brani iconici lo rende una figura rispettata non solo nel blues ma anche nel rock.
Nel 1985 pubblica Soul to Soul, un album che mostra una maggiore maturità musicale e include pezzi come Say What! e Life Without You. Vaughan continua a sperimentare, ampliando il suo repertorio e perfezionando il suo stile.
La battaglia contro i demoni personali
Nonostante il successo, Stevie Ray Vaughan lotta contro dipendenze da alcol e droga, che rischiano di compromettere la sua carriera e la sua salute. Nel 1986, dopo una crisi durante un tour, decide di entrare in riabilitazione. Questo segna un punto di svolta nella sua vita personale e professionale. Vaughan ritorna più forte di prima, determinato a vivere una vita più sana e a dedicarsi completamente alla musica.
La rinascita con In Step
Nel 1989 Stevie Ray Vaughan pubblica In Step, il suo quarto album in studio e il primo dopo aver superato le sue dipendenze. Il disco è un capolavoro che vince un Grammy e include brani come Crossfire e Tightrope. In Step non è solo un trionfo musicale ma anche una testimonianza della sua resilienza e del suo rinnovato amore per la vita.
La scomparsa prematura
Il 27 agosto 1990 Stevie Ray Vaughan muore tragicamente in un incidente in elicottero dopo un concerto con Eric Clapton. Aveva appena 35 anni, ma il suo contributo alla musica era già straordinario. La sua morte lascia un vuoto immenso nel mondo della musica, ma il suo spirito vive attraverso le sue registrazioni e il suo impatto su generazioni di chitarristi.
L’eredità artistica di Stevie Ray Vaughan
Stevie Ray Vaughan ha rivoluzionato il blues, riportandolo al centro della scena musicale negli anni ’80. La sua combinazione di tecnica impeccabile, passione e autenticità ha ispirato artisti come John Mayer, Gary Clark Jr. e molti altri.
Nel 2015 Vaughan è stato inserito postumo nella Rock and Roll Hall of Fame insieme ai Double Trouble, un riconoscimento al suo inestimabile contributo alla musica.
Dieci canzoni iconiche di Stevie Ray Vaughan
Texas Flood
Texas Flood è una delle canzoni che hanno definito la carriera di Stevie Ray Vaughan. La sua straordinaria interpretazione del brano, con un assolo di chitarra che trasuda passione e virtuosismo, ha conquistato i cuori degli appassionati di blues di tutto il mondo. Il brano racconta di un amore che è difficile da dimenticare, con la potenza emotiva che solo il blues può trasmettere.
Pride and Joy
Pride and Joy è uno dei pezzi più iconici di Vaughan, con il suo ritmo contagioso e il suo sound elettrizzante. La canzone è una celebrazione dell’amore e della passione, e il riff di chitarra, dal sapore tanto blues quanto rock, è diventato uno dei più riconoscibili della sua carriera. Il brano ha ottenuto un enorme successo commerciale, diventando un vero e proprio inno del blues moderno.
Voodoo Child (Slight Return)
La versione di Stevie Ray Vaughan di Voodoo Child (Slight Return) di Jimi Hendrix è pura magia. Con un’interpretazione unica, Vaughan riesce a rendere omaggio a Hendrix, pur mantenendo il suo stile personale e inconfondibile. La chitarra è maestosa, capace di evocare emozioni potenti, e l’energia che si sprigiona dalla performance è travolgente.
Little Wing
Little Wing è un’altra cover che Vaughan esegue con una sensibilità unica, aggiungendo la sua impronta al brano scritto da Jimi Hendrix. Il modo in cui Stevie Ray Vaughan interagisce con la melodia e le sfumature emotive della canzone è un vero e proprio capolavoro. La sua chitarra sembra volare nell’aria, dando vita a un assolo che trasmette una forza incredibile.
Crossfire
Crossfire è una canzone che segna una nuova fase della carriera di Vaughan, dopo il suo percorso di riabilitazione. Il brano ha un groove irresistibile, ed è uno dei momenti più solari e vivaci dell’album In Step. La chitarra di Vaughan è incisiva, ma la canzone riesce anche a mantenere una certa leggerezza e spensieratezza, pur trattando temi di conflitto e di lotta.
The House Is Rockin’
Con The House Is Rockin’ Vaughan porta il suo stile al massimo livello di energia e impatto. Il brano ha un ritmo frenetico e una chitarra scatenata, che riesce a infondere al pezzo un’incredibile vitalità. Questa traccia è una vera esplosione di rock e blues.
Rude Mood
Rude Mood è una delle tracce più energiche di Texas Flood. Con un riff di chitarra che entra subito in testa e un tempo accelerato che scorre come un fiume in piena, questa canzone è un esempio perfetto del talento di Stevie Ray Vaughan alla chitarra. Non ci sono fronzoli: solo pura potenza blues che prende vita in ogni nota.
Say What!
Say What! è una traccia funky che mostra un lato diverso del sound di Vaughan. La canzone si distingue per il suo ritmo sinuoso, con la chitarra di Vaughan che gioca con le dinamiche e si fonde perfettamente con il groove della sezione ritmica. Un pezzo che dimostra la versatilità del chitarrista e la sua capacità di muoversi con disinvoltura tra vari stili.
Life Without You
Life Without You è una ballata struggente che mostra il lato più emotivo di Vaughan. La sua chitarra è piena di dolore e passione, mentre il testo parla della difficoltà di vivere senza una persona amata. Questa è una delle canzoni più appassionate di Stevie Ray Vaughan, un mix perfetto di melodia e sentimento che fa venire i brividi ogni volta che viene ascoltata.
Tightrope
Tightrope è un’altra traccia iconica che mostra l’evoluzione musicale di Stevie Ray Vaughan. Con un groove incalzante e un testo che esplora il tema della vita come una camminata su una fune tesa, la canzone è un mix di energia, riflessione e virtuosismo musicale. La chitarra di Vaughan in questa traccia è impeccabile, e l’assolo finale è una delle sue performance più memorabili.
In conclusione
Le canzoni di Stevie Ray Vaughan non sono solo dei capolavori musicali, ma veri e propri viaggi emotivi che riflettono il suo talento, la sua passione e la sua dedizione al blues. Ogni brano è un’opera d’arte che continua a ispirare artisti e appassionati di tutto il mondo. Nonostante la sua carriera breve, il suo impatto è stato profondo e indelebile.