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Le 10 canzoni più belle dei The Smiths

Oggi (22 maggio) è il compleanno di Morrissey: riscopriamo la carriera e i brani più iconici della band britannica

Autore Billboard IT
  • Il22 Maggio 2024
Le 10 canzoni più belle dei The Smiths

Grazie alle loro canzoni senza tempo, i The Smiths, band inglese formatasi nella fervente Manchester degli anni ’80, hanno lasciato un’impronta indelebile nel panorama musicale mondiale. Con la loro miscela unica di melodie orecchiabili e testi riflessivi, hanno influenzato generazioni di artisti e continuano ad essere celebrati dagli appassionati di musica di tutto il mondo.

Origini di una band iconica

La storia dei The Smiths inizia nel 1982, quando il cantante Morrissey e il chitarrista Johnny Marr, entrambi provenienti dalla scena musicale underground di Manchester, si unirono per formare una band. Ben presto si aggiunsero il bassista Andy Rourke e il batterista Mike Joyce, completando la formazione che avrebbe dato vita a una delle band più iconiche degli anni ’80.

L’esplosione creativa

I primi anni di attività dei The Smiths furono caratterizzati da un’intensa creatività e una serie di successi commerciali. Il loro album di debutto, semplicemente intitolato The Smiths (1984), ricevette un’accoglienza entusiastica da parte della critica e del pubblico, grazie a brani come This Charming Man e Hand in Glove.

Melodie inconfondibili e testi profondi

Ciò che distingueva veramente i The Smiths era la combinazione di melodie orecchiabili e testi profondi e spesso malinconici. Morrissey, con la sua voce unica e il suo stile eccentrico, trasmetteva emozioni intense attraverso le sue liriche, affrontando temi come l’isolamento, l’alienazione e l’amore non corrisposto. Questo era perfettamente complementato dalle sofisticate linee di chitarra di Johnny Marr, che conferivano alle canzoni dei The Smiths una qualità distintiva e immediatamente riconoscibile.

Un legame duraturo con i fan

Nonostante la breve durata della loro carriera, i The Smiths hanno sviluppato un legame profondo e duraturo con i loro fan. Le loro canzoni sono diventate degli inni per una generazione di ascoltatori, e il loro impatto si è fatto sentire ben oltre il loro scioglimento nel 1987. Morrissey e Marr hanno entrambi intrapreso carriere soliste di successo, ma è la loro produzione come The Smiths che continua a suscitare una devozione particolare tra i loro sostenitori.

Eredità artistica

L’eredità artistica dei The Smiths è evidente dal grande numero di artisti che hanno citato la band come fonte di ispirazione. Gruppi come The Stone Roses, Oasis e Radiohead hanno ammirato il loro lavoro e hanno contribuito a diffondere il loro influsso nel panorama musicale contemporaneo. Anche artisti al di fuori del mondo della musica, come lo scrittore Hanif Kureishi e il regista Wes Anderson, hanno fatto riferimento ai The Smiths nelle loro opere, dimostrando l’ampia portata culturale della band.

Dieci canzoni iconiche dei The Smiths

There Is a Light That Never Goes Out

Questo brano, tratto dall’album The Queen Is Dead (1986), è considerato uno dei capolavori assoluti dei The Smiths. La combinazione delle struggenti liriche di Morrissey sulla gioventù e sull’amore con le melodie avvolgenti di Johnny Marr lo rendono un’esperienza musicale indimenticabile.

How Soon Is Now?

Con la sua iconica linea di chitarra distorta e il ritmo ipnotico, How Soon Is Now? è una delle canzoni più riconoscibili dei The Smiths. Presente come lato B del singolo William, It Was Really Nothing, ha guadagnato nel tempo uno status cult grazie alla sua atmosfera oscura e inquietante.

This Charming Man

Una delle prime canzoni dei The Smiths a guadagnare una vasta popolarità, This Charming Man è un’esplosione di gioia e vitalità musicale. Con il suo ritmo incalzante e il testo che mescola romantica infatuazione e disincanto giovanile, è diventata una delle canzoni più amate del gruppo.

The Boy with the Thorn in His Side

Estratta dall’album The Queen Is Dead, questa canzone riflette sull’alienazione e sul senso di inadeguatezza con la tipica sensibilità dei The Smiths. La voce emotiva di Morrissey e la melodia coinvolgente rendono questo brano un’opera d’arte musicale senza tempo.

Please, Please, Please, Let Me Get What I Want

Una ballata struggente e delicata, Please, Please, Please, Let Me Get What I Want è un inno all’angoscia adolescenziale e al desiderio di appartenenza. La sua brevità e semplicità ne amplificano l’impatto emotivo, facendola diventare una delle canzoni più amate del gruppo.

Bigmouth Strikes Again

Con il suo sarcasmo tagliente e il suo sound energico, Bigmouth Strikes Again è un’esplosione di rabbia e frustrazione contenuta. Le liriche di Morrissey, combinate con le potenti armonie della chitarra di Marr, la rendono una delle tracce più memorabili dell’album The Queen Is Dead.

Asleep

Una delle canzoni più intime e riflessive dei The Smiths. Asleep cattura perfettamente il senso di solitudine e disperazione. La voce di Morrissey, accompagnata solo da una delicata melodia al pianoforte, crea un’atmosfera di struggente bellezza e malinconia.

Panic

Con il suo ritmo frenetico e il testo incisivo sulla cultura britannica degli anni ’80, Panic è diventata un inno generazionale per molti giovani. La sua critica sociale e il suo sound irresistibile la rendono una delle canzoni più potenti e memorabili dei The Smiths.

Heaven Knows I’m Miserable Now

Una delle canzoni più emblematiche della poetica dei The Smiths. Heaven Knows I’m Miserable Now esplora il tema dell’infelicità e dell’alienazione in modo sincero e toccante. La sua combinazione di melodia orecchiabile e testo intimo la rende una delle tracce più significative della band.

William, It Was Really Nothing

Con la sua melodia incalzante e le liriche ironiche, William, It Was Really Nothing è un’altra gemma del repertorio dei The Smiths. La sua atmosfera frizzante e il suo ritmo contagioso la rendono una delle canzoni più divertenti e coinvolgenti della band.

In conclusione

Grazie alle loro canzoni intramontabili, I The Smiths rimangono una delle band più influenti e amate della storia della musica popolare. La loro musica continua a parlare a nuove generazioni di ascoltatori, testimoniando la loro capacità di catturare l’essenza dell’esperienza umana con una sincerità e una profondità senza tempo. La loro eredità è destinata a persistere, illuminando il panorama musicale con la loro unica combinazione di melodie affascinanti e testi profondi.

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