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Le 10 canzoni più belle di Tom Petty

Ci lasciava esattamente sette anni fa (il 2 ottobre 2017) il grande rocker americano: riscopriamo la carriera e i suoi brani memorabili

Autore Billboard IT
  • Il2 Ottobre 2024
Le 10 canzoni più belle di Tom Petty

Tom Petty è stato uno dei musicisti più influenti e amati del rock americano, noto per la sua capacità di combinare il rock classico con una sensibilità pop, testi riflessivi e una voce inconfondibile. Nato a Gainesville, in Florida, il 20 ottobre 1950, Petty ha attraversato oltre quattro decenni di carriera, diventando una figura centrale nella musica americana grazie a brani che hanno segnato intere generazioni. Oltre a essere il frontman dei Tom Petty and the Heartbreakers, Petty ha avuto una carriera da solista di successo e ha collaborato con alcune delle più grandi icone della musica. Ecco una panoramica sulle canzoni e sulla carriera straordinaria di Tom Petty.

Gli inizi

Tom Petty iniziò a suonare musica negli anni ’60, ispirato da leggende come Elvis Presley, The Byrds e The Beatles. La sua prima esperienza significativa fu con una band chiamata Mudcrutch, composta da alcuni dei futuri membri dei Heartbreakers, tra cui Mike Campbell e Benmont Tench. Sebbene Mudcrutch non ebbe successo commerciale, servì da trampolino di lancio per la nascita dei Tom Petty and the Heartbreakers.

Nel 1976 Petty fondò i Tom Petty and the Heartbreakers, e il loro album di debutto omonimo ottenne un buon riscontro grazie a canzoni come Breakdown e American Girl, che divennero immediatamente popolari. American Girl, in particolare, con il suo ritmo energico e l’iconico riff di chitarra, è diventata una delle canzoni più amate del rock classico, cementando il posto della band nella scena musicale americana.

L’ascesa al successo negli anni ’80

Negli anni ’80 Petty e la sua band consolidarono il loro status di star del rock con una serie di album di successo. Uno dei più importanti fu Damn the Torpedoes (1979), che raggiunse il doppio disco di platino e contiene alcune delle canzoni più famose della band, tra cui Refugee e Don’t Do Me Like That. Questo album segnò una svolta nella carriera di Petty, rendendolo uno degli artisti più richiesti del decennio.

Nel 1981 la band pubblicò Hard Promises, che includeva il singolo The Waiting, uno dei più grandi successi della carriera di Petty. Durante questo periodo, Petty fu noto anche per le sue battaglie contro le etichette discografiche: rifiutò un aumento del prezzo del suo album da parte della casa discografica, dimostrando il suo impegno nel mantenere un rapporto genuino con i fan.

La carriera solista e i Traveling Wilburys

Nel 1989 Tom Petty intraprese una carriera solista con l’album Full Moon Fever, un grande successo commerciale e di critica che include hit come Free Fallin’, I Won’t Back Down e Runnin’ Down a Dream. Free Fallin’ divenne uno dei brani più iconici del rock americano, con il suo stile rilassato e i testi che evocano immagini della vita californiana. Questo album consolidò la posizione di Petty come uno degli artisti più influenti e longevi della sua generazione.

Un altro capitolo importante nella carriera di Petty fu la sua partecipazione al supergruppo Traveling Wilburys, formato con leggende come Bob Dylan, George Harrison, Roy Orbison e Jeff Lynne. Il gruppo pubblicò l’album Traveling Wilburys Vol. 1 nel 1988, che ebbe un grande successo e ricevette elogi dalla critica. Questa collaborazione evidenziò l’eccezionale capacità di Petty di lavorare con altri artisti di alto livello, contribuendo a creare alcuni dei brani più memorabili della fine degli anni ’80, tra cui Handle with Care.

Gli anni ’90

Negli anni ’90 Tom Petty continuò a produrre musica di successo sia come solista che con gli Heartbreakers. Nel 1991 il gruppo pubblicò Into the Great Wide Open, con brani popolari come la title track e Learning to Fly. Le canzoni esploravano temi di crescita personale, cambiamento e nostalgia, con lo stile distintivo di Petty che mescolava il rock con melodie più accessibili.

Nel 1994 Petty pubblicò il suo secondo album solista, Wildflowers, prodotto da Rick Rubin. L’album fu acclamato dalla critica e conteneva canzoni come You Don’t Know How It Feels e It’s Good to Be King. Wildflowers è considerato uno dei suoi migliori lavori e ha dimostrato la sua continua capacità di innovare pur rimanendo fedele alle sue radici.

Le collaborazioni

Oltre alla sua carriera da performer, Tom Petty è stato anche un collaboratore prolifico e un produttore di talento. Ha lavorato con artisti del calibro di Bob Dylan e Johnny Cash. Una delle collaborazioni più celebri fu con Stevie Nicks, con cui registrò Stop Draggin’ My Heart Around nel 1981, un successo che consolidò l’amicizia e la collaborazione tra i due.

Petty ha prodotto e scritto canzoni per molti altri artisti, dimostrando un’ampia gamma di talenti nel panorama musicale. Il suo contributo come produttore ha influenzato molti artisti della scena rock e country, confermandosi una figura rispettata e influente nel settore.

Gli ultimi anni

Nel nuovo millennio Tom Petty continuò a fare tour con gli Heartbreakers e a pubblicare nuovi album. Nel 2006 la band pubblicò Highway Companion, mentre nel 2014 uscì Hypnotic Eye, che debuttò al primo posto nella classifica Billboard 200. Questo successo testimoniava la capacità di Petty di rimanere rilevante e creativo anche dopo decenni di carriera.

Tom Petty morì improvvisamente il 2 ottobre 2017, a 66 anni, lasciando un vuoto profondo nel mondo della musica. La sua scomparsa fu un colpo duro per i fan e i colleghi musicisti, ma la sua eredità musicale continua a vivere attraverso i suoi numerosi album, singoli e collaborazioni.

Dieci canzoni iconiche di Tom Petty

Free Fallin’

Free Fallin’, dall’album solista Full Moon Fever (1989), è forse il brano più iconico di Tom Petty. La canzone cattura perfettamente lo spirito di libertà e ribellione che ha caratterizzato il rock americano degli anni ’80. Con un testo che evoca immagini vivide di vita californiana e una melodia che rimane impressa nella mente, Free Fallin’ è diventata una delle canzoni simbolo di Petty, amata da generazioni di fan.

American Girl

Uscita nel 1976 con l’album di debutto dei Tom Petty and the Heartbreakers, American Girl è una canzone energica e spensierata che racconta il sogno americano attraverso gli occhi di una giovane donna. Il riff di chitarra e il ritmo serrato hanno reso questo brano un classico del rock, ancora oggi uno dei più richiesti nei concerti. La canzone è un perfetto esempio dello stile diretto di Petty, capace di mescolare storie semplici con un sound avvincente.

I Won’t Back Down

Con un inno alla resilienza, I Won’t Back Down (1989) è diventata una delle canzoni più potenti di Tom Petty. Scritto dopo un incendio che distrusse la sua casa, il brano esprime determinazione e forza interiore. La semplicità del messaggio, combinata con un ritmo accattivante, ha reso la canzone un inno non solo per i fan, ma anche per chiunque abbia mai affrontato difficoltà nella vita. Petty la cantava come un mantra: non arrendersi mai.

Learning to Fly

Learning to Fly (1991), dall’album Into the Great Wide Open, è una delle canzoni più introspettive di Tom Petty. Il brano riflette il desiderio di crescita e cambiamento, esplorando il tema del prendere il controllo del proprio destino. Con un ritmo dolce e un testo poetico, Petty ha catturato l’essenza del viaggio personale di ciascuno, facendo di questa canzone un classico senza tempo.

Refugee

Refugee (1979) è una delle tracce più intense dell’album Damn the Torpedoes, che segnò il successo commerciale di Tom Petty and the Heartbreakers. La canzone parla di resilienza e di trovare la forza di andare avanti, anche di fronte alle avversità. Il riff di chitarra potente e la voce graffiante di Petty fanno di Refugee uno dei suoi brani più rappresentativi, un classico del rock che trasuda energia e ribellione.

Runnin’ Down a Dream

Altro brano tratto da Full Moon Fever, Runnin’ Down a Dream è un inno all’avventura e al perseguimento dei propri sogni. Con la sua chitarra incisiva e il ritmo incalzante, la canzone evoca il senso di libertà tipico del viaggio on the road. È una delle tracce più rock del repertorio di Petty, celebrando la sua passione per la musica e la vita.

Don’t Come Around Here No More

Pubblicata nel 1985 nell’album Southern Accents, Don’t Come Around Here No More rappresenta uno dei momenti più sperimentali di Tom Petty, influenzato dalla collaborazione con Dave Stewart degli Eurythmics. La canzone ha un sound psichedelico e un’atmosfera surreale, sostenuta da un video musicale altrettanto memorabile. Con il suo testo enigmatico e il ritmo ipnotico, questo brano mostra il lato creativo e innovativo di Petty.

Mary Jane’s Last Dance

Mary Jane’s Last Dance è stata pubblicata nel 1993 come parte della raccolta Greatest Hits ed è diventata rapidamente uno dei brani più riconosciuti di Petty. La canzone gioca su più significati del nome “Mary Jane”, creando un’atmosfera malinconica e misteriosa. Il riff di chitarra accattivante e il ritmo blues rendono questo brano un classico.

The Waiting

Dall’album Hard Promises (1981), The Waiting è un altro esempio della maestria di Petty nel creare melodie orecchiabili e testi che riflettono esperienze universali. La canzone parla delle difficoltà e dell’attesa necessaria per ottenere ciò che si desidera. Con un ritornello potente e una strumentazione vivace, The Waiting è un brano carico di speranza e ottimismo, che ha risuonato profondamente con il pubblico.

You Don’t Know How It Feels

Tratta dall’album Wildflowers (1994), You Don’t Know How It Feels esplora il senso di alienazione e il desiderio di libertà. La canzone presenta un groove rilassato e un’armonica distintiva, che conferiscono al brano un’atmosfera intima e riflessiva. Petty esprime il bisogno di distacco dal caos della vita moderna, rendendo questa canzone una delle sue più personali e iconiche.

In conclusione

La carriera di Tom Petty è stata costellata di successi che hanno definito il rock americano, e queste dieci canzoni rappresentano solo una parte del suo vasto repertorio. Con la sua capacità di raccontare storie semplici ma potenti e di creare melodie che rimangono impresse, Petty ha lasciato un’eredità musicale immortale.

Tom Petty è stato una delle figure più rappresentative del rock americano, capace di incarnare lo spirito libero della musica e la resistenza contro le convenzioni. Con la sua voce inconfondibile, i suoi testi intrisi di saggezza e la sua musica che attraversava i confini tra generi, Petty ha toccato il cuore di milioni di persone in tutto il mondo.

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