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Samuel ci fa navigare nel suo “Mare Nero”: il video in anteprima

Il nuovo singolo del frontman dei Subsonica è uscito venerdì per Asian Fake: l’artista e il regista ci hanno raccontato la genesi del videoclip girato a Venezia

  • Il4 Giugno 2025
Samuel ci fa navigare nel suo “Mare Nero”: il video in anteprima

Samuel, foto di Alessandro Treves

Venerdì 30 maggio Samuel ha pubblicato il suo nuovo singolo, Mare Nero. Prodotta insieme a Frenetik&Orang3 e Marco Lys, il brano fonde sonorità dance pop e una tensione narrativa intensa. Tra synth, drum machine e linee di chitarra taglienti, in Mare Nero Samuel racconta le storie di chi attraversa metaforicamente un mare ostile, sospeso tra onde di dolore e nuove possibilità. Un pezzo diametralmente opposto a Il Sol Dell’Avvenire: se quest’ultimo evocava la luce utopica di un futuro migliore, il nuovo singolo ne rappresenta il lato oscuro. Un viaggio emotivo e notturno tra malinconia e speranza, dove la fuga diventa atto di resistenza e desiderio di rinascita.

Di seguito il videoclip in uscita domani in anteprima, girato a Venezia da Jacopo Farina.

Le parole di Samuel e di Jacopo Farina sul video di “Mare Nero”

Samuel ci ha spiegato la genesi del video: “è l’ennesimo che giro a Venezia. Un po’ perché è la mia tappa di arrivo e di ricostruzione, che ormai da cinque anni vivo. È un luogo che mi ha sempre affascinato fin da bambino, un po’ per gioco e un po’ per quel sogno utopico che i bambini hanno e portano con sé, e non so per quale motivo poi quel sogno si è realizzato. Mi piace quindi l’idea di portarmi dietro questa scelta, questo passaggio e momento della mia vita anche nei miei video, come anche nella musica, perché in quella che ho fatto in questi ultimi cinque anni c’è tanta Venezia”.

E sulla collaborazione con Jacopo Farina racconta che “abbiamo scelto di fare un video di movimento, molto legato all’acqua, che racconti un po’ i suoi flutti, e il fatto di non riuscire mai a essere immobili e fermi. Le immagini raccontano molto bene anche l’animo della canzone, un animo che inquieta, è movimento e non è mai calma, che porta con sé un’inquietudine importante, raccontata anche dal titolo”.

Jacopo Farina: «Il video vuole restituire l’esperienza dei giovani veneziani»

A lui ha fatto eco il regista: “Scivolare tra i canali con i barchini dei ragazzi del collettivo Opificio è stata un’esperienza mistica. Una volta fatta, capisci che Venezia va vista così. C’è qualcosa di atavico nel muoversi in barca tra i canali. Un ragazzo del collettivo mi ha confessato che nonostante i mille pensieri che gli passano per la testa quando gira col suo barchino e una sigaretta in bocca i mille pensieri vanno via ed è per questo che non se ne va da Venezia”.

E ancora: “Samuel che ora ci vive e gira tra i canali col suo potente barchino giallo mi ha raccontato che a Venezia i rapporti umani sono quelli di una grande comunità che vive più lentamente delle grandi città per questo si è trasferito lì. Il video di Mare Nero vuole restituire l’esperienza dei giovani veneziani che, lontani dai turisti, scivolano tra i canali e di notte ballano in luoghi segreti”.

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