Dopo Raffaella Carrà tocca ad Adriano Celentano: “Amore no” è virale su TikTok
Nelle ultime settimane sul social sta spopolando il remix del celebre brano pubblicato dal cantautore nel 1979: la canzone è anche tra le 50 tracce audio in tendenza su Instagram
Da qualche tempo TikTok sta diventando il social delle riscoperte musicali, la piattaforma dove avvengono i revival di canzoni finora sconosciute dalle nuove generazioni. Basta veramente poco, come nel caso del remix di Jaxomy e Agatino Romero e del loro simpatico procione che hanno fatto riesplodere Pedro di Raffaella Carrà. Ancora prima era accaduta una cosa simile con Certe notti di Ligabue e Povero gabbiano (Tu Comm’a Mme) di Gianni Celeste che era addirittura rientrata in classifica Top 50 di Spotify. Nell’ultimo mese su TikTok sono circolati numerosi video con in sottofondo Amore no di Adriano Celentano: ora è lui la nuova (ri)scoperta.
Anche in questo caso la canzone, pubblicata originariamente nel 1979 e contenuta nel diciannovesimo album Soli, sta diventando virale nella versione remixata. Adriano Celentano con la sua Amore no, solo nell’ultimo mese, è comparso in oltre 40 mila video TikTok e non è escluso che la cifra possa continuare ad aumentare. Basti pensare che Pedro di Raffaella Carrà aveva raggiunto quota 4 milioni, un dato che aveva avuto anche un’inevitabile ricaduta sulla classifica Spotify.
Intanto, il classico del cantautore è già rientrato tra le cinquanta tracce audio in tendenza su Instragram. Ma quale è il frammento sfruttato a ripetizione sui social? In questo caso non si tratta solo del ritornello, ma anche dei primi versi della canzone: «Volevo fare una poesia che non parlasse che di te con un pennello sopra i muri scritto avrei che cosa sei per me».
La storia di “Amore no”
Amore no, al contrario di quanto si possa pensare, non rientra in realtà tra i singoli dell’album in cui era inclusa. Era infatti la quinta traccia di un disco dal quale erano state estratte la titletrack e il brano Io e te.
Il testo, scritto da Cristiano Minellono e Toto Cutugno, parla di una storia d’amore complicata finita male. L’io narrante prova nostalgia e vorrebbe aver potuto far qualcosa di più mantenere saldo il legame con la sua amante, fuggita «come un ladro» con un altro uomo.
