Cinque dischi internazionali usciti nel 2025 da recuperare
Dopo gli album italiani, sotto con quelli internazionali. Ecco cinque perle non troppo nascoste che forse vi siete persi

Dopo i dischi italiani è giunto il momento, ancora più complesso data la mole impressionante di uscite, di parlare degli album internazionali. In questa prima metà del 2025 ci sono stati grandi ritorni, sorprese e artisti al debutto che promettono davvero grandi cose. A fatica, abbiamo scelto cinque uscite che (forse) vi siete persi pubblicate tra gennaio e agosto.
TURNSTILE – NEVER ENOUGH
Mettiamo subito in chiaro una cosa: gli amanti dell’hardcore punk, o del rock in generale, si sentiranno offesi nel vedere questo disco tra quelli da recuperare. E hanno ragione perché è una delle uscite più rilevanti dell’anno per la portata musicale e culturale (Come in questo caso). NEVER ENOUGH è la rivincita di un genere che non ha paura di sporcarsi, cambiare per poi tornare alla radice. La band statunitense prosegue sulla strada tracciata da GLOW ON, ma stavolta punta a fare un ulteriore salto. Mutatis mutandis, il genere è diverso, se in Europa ce l’hanno fatta i Fontaines D.C., dagli Stati Uniti sono pronti a scalare le classifiche i TURNSTILE.
Il brano da non perdere: LOOK OUT FOR ME
rusowsky – DAISY
Forse nel nostro Paese quello di rusowsky è un nome ancora ai più sconosciuto, ma l’artista di Madrid classe 1999 è ciò che musicalmente svolterà il vostro 2025. Il suo stile? Un mix avanguardistico di reggaeton, elettronica, bedroom pop, hip hop e molto altro ancora, tra futurismo e vibe Y2K. Con le sue produzioni uniche ha attirato l’attenzione di nomi come C. Tangana, Ralphie Choo e Dellafuente e a maggio ha pubblicato per il collettivo/label Rusia-IDK il suo primo album, DAISY, una perla caleidoscopica che va dalle Las Ketchup a Kevin Abstract. Da recuperare assolutamente insieme al suo freschissimo Tiny Desk.
Il brano da non perdere: malibU
Divorce – Drive to Goldenhammer
Ci sono dischi come questo che sono capaci di accompagnarti senza essere necessariamente ingombranti. Quello della giovane band di Nottingham, che di recente ha aperto i Mumford & Sons all’Arena di Verona, è un alternative folk che non disdegna escursioni di chitarra più decise, come nella metamorfica Pill che mostra tutte le potenzialità del gruppo. Storytelling e un’abilità innata di gestire le armonie si fondono in un disco senza filler, a partire da un’opening che vi farà innamorare (Antartica). Le due voci di Cohen-Towell e Felix Mackenzie-Barrow si alternano e diventano un tutt’uno senza perdere mai naturalezza e spontaneità. Per gli amanti delle boygenius Uno dei debutti più luminosi di questo 2025.
Il brano da non perdere: All My Freaks
Bb trickz – 80’z
I più la conosceranno per la collaborazione con Charli xcx nel remix di Club Classics, ma la rapper e cantante spagnola quest’anno si è fatta notare con il suo 80’z. Un album brevissimo: 8 tracce (alcune, come Super e Not A Pretty Girl, viralissime su TikTok ma che ne hanno già varcato i confini) per 12 minuti che scivolano velocissimi come una sfrecciata sui rollerblade per le vie di Barcellona in estate. 80’z non è solo un album: è una vibe.
Il brano da non perdere: Not a pretty girl
Saya Gray – SAYA
Saya Gray è una cantautrice e produttrice canadese difficilmente catalogabile. La maggior parte delle sue canzoni parte da uno scheletro di chitarra acustica sul quale la sua voce fa quello che vuole (recuperare il Tiny Desk per credere). Ma è quando subentra l’elettronica che si raggiungono i picchi qualitativi, per esempio in EXHAUST THE TOPIC o nella ritmica e nei bassi di H.B.W. C’è sempre un velo di malinconia per gran parte del disco che all’improvviso si scioglie nel bel finale LIE DOWN.. che ha il suono dell’estate pur essendo uscito a febbraio. Saya Gray è anche tra i nomi da non perdere al prossimo C2C.
Il brano da non perdere: LIE DOWN..