Amy Winehouse avrebbe 36 anni: 5 cover per ricordarla
Oggi Amy Winehouse avrebbe compiuto 36 anni. La omaggiamo attraverso le voci di cinque artisti che hanno reinterpretato alcuni dei suoi brani più famosi
Discussa, controversa, iconica, sensibile. Amy Winehouse oggi, 14 settembre 2019, avrebbe compiuto 36 anni. Era la fragile anima soul d’Inghilterra. Nessuno rimaneva indifferente di fronte ai suoi capelli corvini, al suo eyeliner marcato, ma soprattutto di fronte alla sua voce, unica nel suo genere.
Le sue canzoni e il suo amore per la musica hanno fatto sì che grazie a soli due album, Frank e Back to Black, sia riuscita a fare breccia nel cuore di migliaia di fan in tutto il mondo, e non solo. Perché la cantante ha influenzato anche molti artisti, sia italiani che stranieri. Tra i tanti: Adele, Duffy, Lana Del Rey, Lily Allen, la nostra Nina Zilli. Sebbene la sua carriera sia stata stroncata prematuramente da qualcosa di più forte di lei, gli artisti di tutto il mondo continuano a ricordarla e a cantare le sue canzoni.
Amy Winehouse, nonostante tutte le difficoltà e la sofferenza (su questo punto, il documentario Amy – The Girl Behind The Name, diretto da Asif Kapadia e uscito nel 2015 aiuta a capire molte cose), è riuscita a lasciare il segno con la sua musica, con le sue interpretazioni e con la sua voce. Segno che la musica riesce a superare tutto, persino la morte.
Oggi abbiamo scelto di ricordarla attraverso le voci di cinque artisti che hanno reintepretato alcuni dei suoi brani più famosi.
You Know I’m No Good – Artic Monkeys
Secondo singolo estratto da Back to Black, You Know I’m No Good potrebbe essere considerato l’inno di Amy Winehouse. Una canzone che racconta quanto sia difficile rimanere sulla retta via e provare a comportarsi “da brava ragazza”.
Gli Artic Monkeys scelgono di omaggiare Amy con questa loro versione del brano, rimanendo fedeli al loro stile.
Valerie – Bruno Mars
La canzone, originariamente composta e interpretata dalla band inglese Zutons, venne poi reinterpretata da Amy Winehouse e Mark Ronson. Valerie, nella versione più pop e soul del duo uscita nel 2007, ottenne subito un grande successo. Nel 2011 Bruno Mars, durante gli MTV VMAs, a un mese dalla morte della cantante, decise di ricordarla portando sul palco la sua versione del brano.
Back to Black – Beyoncé ft. Andre 3000
Probabilmente questa è una delle cover più criticate di Back to Black, tra le canzoni più famose di Amy. Realizzata per la colonna sonora del remake de Il Grande Gatsby, la versione di Beyoncé e Andre 3000 è sicuramente diversa rispetto alla versione originale, più in linea con il film e meno con quella cantata da Amy. Nonostante questo, il produttore della versione originale, Mark Ronson, apprezzò molto la cover e disse di essere «lusingato e onorato». E che lo sarebbe stata anche Amy.
Love is a Losing Game – Sam Smith
Love is a Losing Game è una ballata struggente che racconta una profonda disillusione nei confronti dell’amore. Questo brano, nel quale Amy si spoglia di tutto, mettendo a nudo i suoi tormenti d’amore, è forse una delle canzoni d’amore più belle del primo decennio degli anni 2000. Sam Smith, profondamente influenzato dalla cantante, ha registrato la sua personale e toccante versione del brano.
Back to Black – Miley Cyrus
Nel corso dell’ultima edizione del Glastonbury Festival, Miley Cyrus ha omaggiato Amy con la sua personale versione di Back to Black. La cantante, accompagnata da Mark Ronson, ha così portato sul palco la title track dell’ultimo disco di Amy, ispirata alla sua tormentata storia d’amore con Blake Fielder-Civil.