Baby Gang, condannato in primo grado a 3 anni e 4 mesi di reclusione
Al centro della condanna per resistenza a pubblico ufficiale ci sono i disordini risalenti al 10 aprile 2021, durante la realizzazione di un video a San Siro con Neima Ezza
Baby Gang è stato condannato oggi in primo grado a 3 anni e 4 mesi di reclusione per resistenza a pubblico ufficiale. La condanna, decisa con rito abbreviato dal gup di Milano Tommaso Perna, riguarda i disordini risalenti al 10 aprile 2021. Quando il rapper di Lecco stava registrando insieme a Neima Ezza un video nelle vie di San Siro. “Stando alle indagini della Polizia e del pm Leonardo Lesti”, si legge sull’Ansa, “sarebbero stati presenti circa 300 ragazzi, tra cui Baby Gang e Neima appunto. Alcuni anche minorenni. In quell’occasione ci fu anche un lancio di oggetti contro le forze dell’ordine”. E ancora: “le accuse al centro del procedimento erano di manifestazione non autorizzata e di resistenza a pubblico ufficiale”.
Il legale di Baby Gang, Niccolò Vecchioni, ha dichiarato che ricorrerà in appello contro la sentenza. Sostenendo che “Baby Gang non aveva nemmeno assistito al divampare delle violenze dal momento che si era allontanato prima che arrivasse la Polizia”. Nel frattempo, la Sezione autonoma misure di prevenzione del Tribunale milanese ha disposto per il rapper la “sorveglianza speciale” per un anno e sei mesi. Ritenendolo “socialmente pericoloso”.
Baby Gang potrà allontanarsi dal domicilio per i concerti
Nonostante sia stato condannato, su istanza della difesa i giudici hanno concesso a Baby Gang l’autorizzazione “ad allontanarsi dal domicilio” per il tour che sta per partire a fine ottobre e che “toccherà alcune città europee” (Barcellona, Madrid, Zurigo, Colonia, Bruxelles, Parigi, Lussemburgo, Stoccolma e Berlino).
A luglio Baby Gang era stato assolto con la formula “per non aver commesso il fatto” per la presunta rapina avvenuta a Vignate, nel milanese. Il rapper era stato condannato in primo grado a 4 anni e 10 mesi.