“Barbie”: come il vinile della colonna sonora è diventato un successo unico
Con una tiratura iniziale di circa 100mila copie, il formato ha svolto un ruolo cruciale nel successo della soundtrack, sin dal primissimo momento
Il 19 luglio, due giorni prima dell’uscita della colonna sonora del film Barbie, oltre 150 negozi di dischi indipendenti in tutti gli Stati Uniti hanno festeggiato in anticipo, con sessioni di ascolto di Barbie: The Album.
“Non l’avevamo mai fatto prima per l’uscita di una colonna sonora”, afferma Kevin Weaver, presidente della divisione West Coast di Atlantic Records e co-produttore dell’album (insieme a Mark Ronson e al vicepresidente esecutivo di Atlantic e co-responsabile dell’A&R pop/rock, Brandon Davis). Nel frattempo, i team internazionali dell’etichetta si stavano assicurando che anche i rivenditori di tutto il mondo fossero coinvolti: la portata era davvero globale.
“Questa è l’attivazione su scala più larga che abbiamo mai fatto per qualcosa di simile”, continua Weaver. “Il riscontro che ho ricevuto dai nostri team interni è che questa è stata l’attivazione di questo tipo di maggior successo che abbiamo mai fatto”.
I risultati in classifica
Barbie: The Album ha debuttato alla #2 della Billboard 200, vantando la più grande settimana di vendite per il vinile di una colonna sonora (33mila copie) da quando Luminate iniziò le sue rilevazioni nel 1991. Era da oltre quattro anni che una colonna sonora non raggiungeva risultati così importanti in classifica. L’ultima soundtrack a mettere a segno un risultato più alto fu quella di A Star Is Born di Lady Gaga e Bradley Cooper.
Weaver dice che lui e il suo team hanno pensato alla strategia per il vinile il primo giorno della pianificazione della colonna sonora. “Avevamo identificato il valore e l’importanza di essere in grado di pubblicare la musica con un tempo sufficiente per poter produrre il vinile e farlo uscire nel mondo. Era uno degli aspetti più critici di quello che stavamo facendo”.
La stampa del vinile della colonna sonora di Barbie
La Nashville Record Pressing (NRP) ha iniziato a stampare l’album a maggio (lo stabilimento afferma che un tempo di consegna di dieci settimane è normale), assicurando che le copie fisiche sarebbero state pronte entro la data di uscita dell’album.
Lo stabilimento ha prodotto un totale di sette varianti del vinile, di cui cinque attualmente offerte sullo store digitale ufficiale della colonna sonora: rosa acceso, azzurro, bianco trasparente (esclusiva Amazon), zucchero filato (esclusiva Barnes & Noble) e rosa neon (esclusiva Urban Outfitters).
Complessivamente la prima tiratura è stata di circa 100mila copie. “Si tratta di una tiratura di buona ampiezza per una colonna sonora originale e indica una forte domanda per il titolo”, afferma Drake Coker, CEO di NRP, che è di proprietà di GZ Media. “Il che ha senso, data la forza del film”.
La paura del leaking
Dati i mesi di attesa, Weaver ammette che lui e il suo team erano “molto nervosi” all’idea che la musica potesse uscire in leaking prima del previsto. L’etichetta ha una lunga esperienza in fatto di uscite di colonne sonore di successo, ma quella di Barbie era tutta un’altra storia. “Abbiamo canzoni delle più grandi superstar del mondo”, dice, sottolineando che alcune di esse sono state tenute segrete fino all’ultimo minuto.
“Ho seguito le colonne sonore di The Greatest Showman, Suicide Squad, Fast and Furious. Storicamente su questo tipo di progetti siamo stati in grado di ottenere un prodotto fisico il giorno previsto. Storicamente si trattava di un CD. Di solito il vinile arrivava dopo”, spiega Weaver. “Ma sapevamo che questo non era quel caso”. Barbie: The Album è disponibile anche su CD e cassetta, ma lui e il suo team hanno capito subito che il vinile sarebbe stato un formato chiave per i più grandi fan di Barbie.
Soddisfare la domanda
“Sapevamo che i superfan stavano acquistando avidamente qualsiasi merchandising e prodotto su cui potessero mettere le mani, e abbiamo potuto lavorare a stretto contatto con Mattel per capire bene il loro target principale”, afferma Weaver. “Era bello pensare che il vinile potesse essere un oggetto da collezione tanto quanto un’esperienza di ascolto di musica”.
Pertanto continuavano ad arrivare nuove versioni del vinile, e potrebbero uscirne altre ancora. Venerdì 21 luglio, data di uscita sia del film che della colonna sonora, è arrivata anche una versione ampliata di Barbie: The Album, la “Best Weekend Ever Edition”.
Questa conteneva due bonus track, tra cui la cover di Ryan Gosling di Push di Matchbox Twenty (che Gosling canta nel film) e una cover di Closer to Fine delle Indigo Girls, cantata da Brandi Carlile e sua moglie, Catherine Carlile. Weaver afferma che quelle due canzoni sono state aggiunte a “varie configurazioni del prodotto fisico”.
I fan noteranno anche che Barbie Dreams di FIFTY FIFTY con Kaliii manca dalla stampa originale della colonna sonora in vinile. Quella canzone, insieme a Choose Your Fighter di Ava Max (che appare nella variante rosa) è entrata in una ristampa in edizione limitata del vinile celeste.
Prossime edizioni in vinile per la colonna sonora di Barbie?
“Abbiamo cercato di continuare a foraggiare ciò che sarebbe stato disponibile dal punto di vista fisico”, afferma Weaver. “Ci sono discussioni di carattere generale tra me e i miei partner creativi (la regista Greta Gerwig, Mark Ronson, i filmmaker, lo studio) su quali siano i modi in cui possiamo continuare a cavalcare la fame di musica”.
Una release esclusiva del Record Store Day non è fuori discussione. Weaver che promette “nuove fantastiche uscite” nel futuro prossimo. Secondo lui, l’edizione più bella è la versione personalizzata chiamata Kevin: The Album, realizzata con copertine esclusive in onore del suo compleanno.
Anche se sembra che l’hype per Barbie non si placherà presto, Weaver si concede un momento per ripensare a ciò che lui e il suo team hanno realizzato. “Avere il vinile ed essere in grado di consegnarlo al consumatore nel modo in cui lo abbiamo fatto è stato uno degli aspetti più divertenti dell’intero progetto”, afferma. “È qualcosa di cui sono davvero orgoglio”.