News

Bono dedica “Pride (In the Name of Love)” alle vittime del festival in Israele

“Le nostre preghiere sono per la pace”, ha detto il frontman degli U2, che per l’occasione ha riscritto il testo della canzone

Autore Billboard US
  • Il10 Ottobre 2023
Bono dedica “Pride (In the Name of Love)” alle vittime del festival in Israele

Bono, foto di Andreas Rentz/Getty Images

Gli U2 sono sostenitori della pace e della giustizia da quasi mezzo secolo. Per questo non è stato inaspettato che durante lo spettacolo di domenica sera allo Sphere di Las Vegas Bono abbia dedicato del tempo a ricordare le devastanti conseguenze del brutale attacco a sorpresa dei militanti di Hamas avvenuto sabato mattina presto in Israele, che finora ha provocato la morte di oltre 700 israeliani. Tra cui 260 uccisi al festival nel deserto Supernova.

“Alla luce di quanto è accaduto in Israele e a Gaza, una canzone sulla non violenza sembra un po’ ridicola, persino risibile. Ma le nostre preghiere sono sempre state per la pace e per la non violenza“, ha scritto la band su Instagram accanto a un video di Bono che introduce il loro tributo del 1984 all’icona dei diritti civili Martin Luther King Jr, Pride (In the Name of Love). “I nostri cuori e la nostra rabbia, sapete dove sono diretti. Quindi cantate con noi e con quei bellissimi ragazzi a quel festival musicale”. Ha aggiunto con un filo di voce parlando delle 3500 persone che partecipavano al rave a pochi chilometri dal confine con Gaza.

Bono inoltre ha modificato il testo della canzone, cantando: “La mattina presto, il 7 ottobre, mentre il sole sta sorgendo nel cielo del deserto. Stelle di Davide, hanno preso la tua vita. Ma non hanno potuto prendere il tuo orgoglio. Non hanno potuto prendere il tuo orgoglio. Non hanno potuto prendere il tuo orgoglio”.

Il tributo degli U2 è arrivato dopo l’attacco su più fronti dei militanti di Hamas di Gaza, che hanno sorpreso gli israeliani durante la festività ebraica di Sukkot.

Non solo Bono: le parole di Madonna per Israele

Come gli U2, Madonna ha denunciato l’attacco “devastante” in un post. Affermando che vedere “tutte queste famiglie e soprattutto i bambini ammassati, assaliti e uccisi per le strade è straziante”. Le violenze hanno anche portato Bruno Mars a cancellare un concerto previsto per sabato a Tel Aviv. Domenica, il Presidente Biden ha dichiarato di essersi messo in contatto con Netanyahu per esprimere “il mio pieno sostegno al popolo di Israele di fronte a un’aggressione senza precedenti e spaventosa da parte dei terroristi di Hamas. Rimarremo in stretto contatto nei prossimi giorni. Gli Stati Uniti continueranno a stare al fianco del popolo di Israele”.

Share: