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I portici di Bologna si illuminano con il progetto di Cesare Cremonini “Luci a San Luca”

Il cantautore ha curato insieme all’artista tedesco Philipp Frank le installazioni luminose in occasione della seconda edizione di Bologna Portici Festival. Le luci saranno accese dal tramonto all’alba dal 5 al 9 giugno

Autore Billboard IT
  • Il4 Giugno 2024
I portici di Bologna si illuminano con il progetto di Cesare Cremonini “Luci a San Luca”

Per il secondo anno consecutivo Cesare Cremonini darà vita al progetto Luci a San Luca nell’ambito del Bologna Portici Festival. I portici, patrimonio dell’Unesco dal 2021, si illumineranno dal tramonto all’alba grazie a un’imponente installazione artistica curata dal cantautore bolognese con la collaborazione del land-light artist Philipp Frank. Le illuminazioni saranno in funzione dal 5 al 9 giugno e contribuiranno a creare un legame tra le architetture della città e il paesaggio naturale collinare che la circonda. Per la prima volta quest’anno lo spettacolo visivo sarà accompagnato da una colonna sonora inedita composta per l’occasione da Cesare Cremonini insieme al produttore e musicista Alessandro Magnanini. «Una dedica di luce e colore per portare Bologna agli occhi di tutt’Italia e non solo» scrive l’artista.

La musica sarà ascoltabile nello specifico all’altezza della celebre curva delle Orfanelle, dove gli alberi saranno parte integrante delle proiezioni luminose. Le illuminazioni partiranno dal portico di San Luca, dall’Arco del Meloncello alla Basilica, e si estenderanno per due chilometri e circa 300 archi. La videonstallazione di Philipp Frank sarà invece posizionata poco prima dell’arrivo.

L’ex Lunapop tornerà quindi a rendere omaggio alla sua città già celebrata nelle sue canzoni, a partire da 50 Special che ha compiuto da poco 25 anni. «Bologna è la città dove la luce si può camminare. Da ogni prospettiva la si guardi, è lei la protagonista del nostro saper vivere. Dalle continue geometrie di ombra e luce che si creano tra i portici, alle facciate infuocate di colore al tramonto, Bologna è quel luogo in cui il buio non fa paura» spiega Cesare Cremonini.

Per Bologna è un 2024 di anniversari e traguardi

Il 2024 per il capoluogo emiliano è un anno di anniversari importanti, condito finora da altrettanti traguardi. Ultimo in ordine cronologico lo storico ritorno in Champions League del Bologna Calcio. .

«Luce come Lucio Dalla, il Michelangelo della canzone italiana. Ma non solo. Bologna come faro del sapere custodito nell’Alma Mater Studiorum, la più antica Università del mondo. Sarà per questo che qui ci sentiamo un po’ tutti dei giovani Guglielmo Marconi? Il fisico premio Nobel che scoprì le onde radio, con cui oggi accendiamo il nostro tempo di comunicazione e creatività, compie 150 anni e continua a ispirare nuove generazioni. Le stesse nuove generazioni che hanno la fortuna di vivere il sogno del Bologna calcio che vola in Champions League nell’ “Anno che verrà”» scrive Cesare Cremonini nel post dedicato a Luci a San Luca.

Cesare Cremonini riceve la “Turrita d’argento”

Cesare Cremonini – che nel frattempo sta lavorando al suo prossimo album – è stato insignito dal Sindaco e dall’Amministrazione comunale della prestigiosa Turrita d’argento. «Un legame intenso quello con Bologna, che oggi la città vuole ricambiare con un gesto simbolico ma allo stesso tempo carico di affetto sincero e di riconoscenza e che auspichiamo sia di buon auspicio per la lunga strada che ancora vorremmo percorrere insieme» si legge nel comunicato.

Nel 2023 Cesare Cremonini, oltre ad aver curato la prima edizione di “Luci a San Luca”, è stato il primo artista, insieme a Gianni Morandi, ad essere testimonial della raccolta fondi per la messa in sicurezza ed il restauro della Torre Garisenda.

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