Cher ha richiesto la tutela del figlio per abuso di sostanze
Secondo i documenti depositati presso la Corte Superiore di Los Angeles, la cantante ha chiesto di essere l’unica conservatrice del patrimonio del 47enne
Dopo le notizie – che la star ha smentito – sul presunto rapimento del figlio, il 47enne Elijah Blue Allman, avvenuto allo Chateau Marmont a Los Angeles (luogo in cui l’uomo soggiornava da sei mesi), dove il personale dell’albergo lo aveva trovato steso a faccia in giù sul marciapiede di fronte all’ingresso, con le braccia lungo i fianchi, Cher ne ha richiesto la tutela legale. Secondo i documenti depositati presso la Corte Superiore di Los Angeles e ottenuti da People, la cantante ha chiesto di essere nominata come unico conservatore del patrimonio del figlio. Definendolo “incapace di gestire le proprie risorse finanziarie”. Le cause sono i suoi problemi mentali e di abuso di sostanze stupefacenti.
Il documento aggiunge che la ex moglie di Allman, Marie Angela King, non è adatta a fare da curatore. Dal momento che “un ciclo di tossicodipendenza e crisi di salute mentale ha segnato la loro relazione tumultuosa”. Sfavorire un possibile riavvicinamento tra i due, per altro, era uno dei motivi per cui Cher avrebbe organizzato il rapimento del figlio nell’albergo di Los Angeles.
Cher teme che il figlio utilizzi i propri fondi in droghe
Nel documento si legge inoltre che “Elijah ha diritto a distribuzioni regolari dal Trust. Ma Cher teme che qualsiasi fondo distribuito al figlio venga immediatamente speso in droga. Lasciandolo senza beni per provvedere a se stesso e mettendo a rischio la propria vita”. La documentazione conclude che Cher avrebbe “lavorato instancabilmente per portare Elijah in terapia e fargli avere l’aiuto di cui ha bisogno”. Pare infatti che dopo il ritrovamento in hotel l’uomo sia stato trasferito in un centro di riabilitazione a Pasadena, in California.
In relazione a questo, la ex moglie del figlio di Cher aveva dichiarato nei documenti del tribunale che “Dall’agosto del 2022 non mi permettono di vedere o parlare con Elijah. Che attualmente è rinchiuso in una struttura di cura che non mi è stata rivelata. Mi hanno detto che non ha accesso al suo telefono”.