La figlia di Chris Cornell critica TMZ per le foto “angoscianti” sulla morte di Liam Payne
La figlia del cantautore di Seattle, scomparso nel 2017, ha criticato aspramente la testata americana: “Scegliete la strada della decenza e togliete le foto di mio padre”
Toni Cornell, figlia del defunto frontman dei Soundgarden Chris Cornell, ha condannato pubblicamente TMZ per la sua copertura della tragica morte della star degli One Direction Liam Payne. Il cantante dei One Direction, 31 anni, è morto dopo essere caduto da un balcone al terzo piano dell’Hotel CasaSur Palermo di Buenos Aires, in Argentina, lo scorso 16 ottobre. L’ufficio del procuratore argentino ha poi confermato che la sua morte è stata causata da traumi multipli ed emorragie interne ed esterne.
In una dichiarazione condivisa sul suo Instagram, Toni ha criticato la decisione del sito web di pubblicare le foto esplicite della stanza d’albergo e del corpo di Payne dopo la sua scomparsa. Nel suo accorato post, Toni Cornell ha riflettuto sulla propria esperienza traumatica dopo la perdita del padre nel 2017. Ha fatto notare come anche TMZ avesse pubblicato immagini grafiche della morte di Chris, che l’avevano profondamente colpita quando aveva 12 anni. «Dopo aver visto quelle foto, non ho potuto fare a meno di riflettere sulla mia esperienza personale. E ripensare a quando anche TMZ ha pubblicato immagini della morte di mio padre» ha scritto.
«Da dodicenne mi sono imbattuta in quelle foto mentre scrollavo il mio iPad ed è stato un trauma indescrivibile che mi porto dietro ancora oggi. TMZ non ha ancora scelto di avere la decenza, sette anni dopo, di rimuovere quelle foto da Internet. Credo sia qualcosa che debba essere fatto». Anche se alla fine TMZ ha rimosso le immagini di Payne dopo le reazioni, la Cornell ha sottolineato che le loro azioni sono arrivate troppo tardi.
«Le immagini di Liam sono state rimosse, ma questo non significa nulla. Non avrebbero mai dovuto essere pubblicate» ha continuato. «Mi si spezza il cuore al pensiero che suo figlio Bear, di 7 anni, possa un giorno imbattersi in queste immagini e soffrire esattamente come ho fatto io».
L’indignazione di Cheryl Cole
Toni non è stata l’unica a denunciare questa mossa scioccante. Anche Cheryl Cole, ex compagna di Liam Payne e madre di suo figlio Bear, ha definito “ripugnante” la copertura mediatica della sua morte. L’artista ha postato un messaggio su Instagram venerdì 18 ottobre per «ricordare gentilmente a tutti che abbiamo perso un essere umano».
«Liam non era solo una pop star e una celebrità. Era un figlio, un fratello, uno zio, un caro amico e un padre per nostro figlio di 7 anni» ha scritto Cole, condividendo una foto in bianco e nero di Payne che coccola un neonato Bear nel letto. «Un figlio che ora deve affrontare la realtà di non vedere più suo padre».
«Ciò che più turba il mio spirito è che un giorno Bear avrà accesso alle notizie ripugnanti e allo sfruttamento mediatico che abbiamo visto negli ultimi due giorni» ha continuato la cantante. «Mi spezza ulteriormente il cuore l’idea di non poterlo proteggere da questo nel suo futuro». Cole ha concluso: «Per favore, date a Liam la poca dignità che gli è rimasta dopo la sua morte per riposare finalmente in pace».
Cole e Payne si sono frequentati per circa due anni prima di separarsi nel 2018. Nel marzo 2017 hanno dato il benvenuto a Bear. Anche i quattro membri superstiti degli One Direction hanno rilasciato una dichiarazione congiunta – e altre nei loro rispettivi profili social – in cui si dicono «completamente devastati» dalla morte del loro compagno di band.