Nei primi sei mesi del 2022 il mercato discografico italiano è cresciuto del 18%
Il report semestrale della FIMI ha rilevato un incremento considerevole delle vendite rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. In costante crescita anche il segmento dei vinili
Nei primi sei mesi del 2022, rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, il mercato discografico italiano è cresciuto complessivamente del 18.33%, per un giro d’affari di 153 milioni di euro. Lo rivelano i dati raccolti da Deloitte per FIMI nel report semestrale diffuso oggi, giovedì 1° settembre.
Non solo streaming: la crescita del vinile
A tenere banco resta sempre lo streaming (+20.8%), che ad oggi ricopre l’83% ti tutto il mercato discografico italiano e i cui ricavi derivanti dagli abbonamenti sono aumentati quasi del 14%. Tuttavia, anche il consumo del supporto fisico ha visto un incremento (+5.7%). Lo traina come sempre il segmento del vinile, cresciuto del 17,5%, confermando dunque la tendenza – anche tra i più giovani – al ritorno del collezionismo, soprattutto di pezzi introvabili o ristampe realizzate ad hoc per i vari anniversari di uscita di un disco.
Per fare un esempio, solo qualche mese fa, Fabri Fibra, in occasione del ventennale, ha ristampato il suo storico primo album, Turbe Giovanili. In pochissimo tempo il disco è schizzato in cima alla classifica dei vinili più venduti.
Nel 2022 Lazza, Rkomi, Blanco hanno dominato il mercato discografico italiano
Le chart semestrali di FIMI/GfK rivelano inoltre che la top 10 degli album e dei singoli più venduti è totalmente di dominazione italiana. Il podio dei dischi più venduti è saldamente occupato, nell’ordine, da Taxi Driver di Rkomi (per altro uscito nella prima metà del 2021), Blu Celeste di Blanco e Sirio di Lazza (che proprio qualche giorno fa ha superato il record da 10 anni imbattuto di album con più settimane al primo posto).
Blanco compare anche al primo posto della top 3 dei singoli insieme a Mahmood con Brividi. I due sono seguiti da sangiovanni con Farfalle e da Dargen D’Amico con Dove si balla. I dati dimostrano inoltre quanto anche quest’anno l’impatto di Sanremo sul mercato discografico sia stato estremamente rilevante.