10 anni senza Michael Jackson
Sono passati dieci anni dalla scomparsa di Michael Jackson. La Michael Jackson Estate ha rilasciato una dichiarazione per onorare l’artista: «Il mondo piange non solo per la perdita di un genio artistico, ma per il vuoto lasciato dalla perdita di un padre, un figlio e un fratello»
La Michael Jackson Estate ha rilasciato una dichiarazione sul decimo anniversario della morte dell’artista.
«Dieci anni fa, il mondo ha perso un artista dal talento eccezionale e un uomo straordinario», inizia la dichiarazione. «L’intera comunità globale si è unita al lutto durante una cerimonia potente ed emozionante. Il tutto è testimoniato dalla presenza di più persone di quante non avessero mai visto prima in un evento dal vivo».
Jackson è morto il 25 giugno 2009 a causa di un’acuta intossicazione da Propofol all’età di 50 anni. Al momento della sua morte, si stava preparando per la sua residency This Is It alla O2 Arena di Londra.
«Unito nel dolore, il mondo ha pianto non solo per la perdita di un genio artistico, ma per il vuoto lasciato dalla perdita di un padre, un figlio e un fratello», continua la dichiarazione. «Dieci anni dopo, Michael Jackson è ancora con noi. La sua influenza è radicata nella danza, nella moda, nell’arte e nella musica del momento. È più importante che mai. Ma la vera misura di Michael è stato il suo donarsi agli altri, cosa che ha fatto in molte forme».
È tutto iniziato con i Jackson 5
Jackson inizialmente è diventato famoso come membro dei The Jackson 5, un gruppo pop composto anche dai suoi fratelli maggiori Jackie, Tito, Jermaine e Marlon. La band ha ottenuto quattro successi alla #1 nella Billboard Hot 100 prima che Michael – ampiamente considerato la star del gruppo – ha deciso di esibirsi da solo con l’album Off the Wall del 1979. Che ha raggiunto la #3 nella Billboard 200 ed è stato infine certificato 8 volte disco di platino dalla RIAA (Recording Industry Association of America).
Alcuni dati di Michael
Nel corso del decennio successivo, Jackson sarebbe diventato la più grande pop star del pianeta. Il tutto collezionando sei album alla #1 nella Billboard 200 e 13 singoli alla #1 sulla Billboard Hot 100. Tra questi, You Are Not Alone del 1995, il suo primo singolo a debuttare alla #1 di quella classifica.
L’apice della fama di Jackson è arrivato con il suo album da solista Thriller del 1982. Questo disco l’ha visto per 37 settimane alla #1 della Billboard 200.
È la seconda serie più lunga di qualsiasi album nella storia sulla classifica dietro solo la colonna sonora di West Side Story, che lo ha visto in vetta per 54 settimane. Thriller ha rappresentato anche un momento di svolta per gli artisti di colore nei primi giorni di MTV, la cui playlist rimase in gran parte bianca fino ai video dei singoli di Jackson. Tra questi Billie Jean, Beat It e la title-track.
La carriera di Jackson come produttore di successi è stata a lungo inattiva al momento della sua morte. Infatti, il suo ultimo album in studio, Invincible del 2001, non ha venduto come si sperava. Ma la sua scomparsa ha visto una rinnovata ondata di interesse per il suo lavoro. Sono uscite pubblicazioni postume, incluso l’album della colonna sonora di This Is It.
Le critiche di Leaving Neverland
Più recentemente, la Jackson Legacy è stata ulteriormente complicata dalla messa in onda del documentario della HBO Leaving Neverland, che ha dato voce a due uomini (James Safechuck e Wade Robson) che sostenevano di essere stati molestati da Jackson quando erano bambini. Sulla scia della pubblicazione di Leaving Neverland, la Michael Jackson Estate ha citato in giudizio la rete. Sostenendo che il documentario ha violato una clausola di non screditamento in un precedente contratto firmato da Jackson con HBO. Il tutto in occasione del suo concerto del 1992 Michael Jackson in Concert a Bucarest: The Dangerous Tour.
Jackson è stato accusato di aver abusato sessualmente di bambini per due volte nella sua vita. Nel 1993, è stato indagato dal Dipartimento di Polizia di Los Angeles per le accuse di aver molestato un ragazzo di 13 anni di nome Jordan Chandler, anche se il caso fu abbandonato quando Chandler si rifiutò di cooperare (una causa civile separata presentata dai genitori del ragazzo fu infine risolta da tribunale per 23 milioni di dollari). Più di un decennio più tardi, il documentario del 2003 Living With Michael Jackson – in cui l’intrattenitore ha ammesso di condividere la sua camera da letto con un paziente malato di cancro di nome Gavin Arvizo – ha dato il via ad un’indagine criminale che ha portato ad accuse che aveva molestato l’allora-14- anni. Dopo un processo di quattro mesi, Jackson è stato dichiarato non colpevole nel giugno 2005.