“Lettera al prossimo”: l’iniziativa ambientale degli Eugenio In Via Di Gioia
La band torinese ha piantato alcuni abeti rossi in Trentino, grazie alla campagna di crowdfunding nata attraverso la loro piattaforma “Lettera al prossimo”
Trasformare una canzone in un’azione. È quello che hanno fatto gli Eugenio In Via Di Gioia, trasformando il loro brano Lettera al prossimo in una piattaforma digitale, tra blog e magazine di divulgazione scientifica.
La band nel 2019, in collaborazione con Federforeste, ha lanciato una campagna di crowdfunding per la rigenerazione dell’area di Paneveggio, in Trentino. Nel 2018, infatti, la tempesta Vaia ha completamente distrutto questa zona. Gli Eugenio In Via Di Gioia, in soli 10 giorni, hanno raggiunto l’obiettivo di 12mila euro. Così, nel 2020 hanno annunciato la messa a dimora degli abeti rossi. Questi sono conosciuti per il loro legno di risonanza con cui vengono costruiti i violini Stradivari.
Eugenio In Via Di Gioia: «Abbiamo consegnato la nostra prima “Lettera al prossimo”»
«Sin dai tempi dell’università ci siamo trovati a riflettere sul rapporto tra uomo e ambiente» hanno spiegato gli Eugenio In Via Di Gioia. «Le nostre canzoni raccontano i paradossi del progresso e l’urgenza di partecipare per migliorare il paradigma. Dopo anni di parole abbiamo sentito il bisogno di darci da fare per provare ad invertire la rotta».
La band ha spiegato che l’arrivo della pandemia e della neve li ha costretti a rimandare il viaggio in Trentino per piantare gli alberi. Dopo un anno, finalmente, gli Eugenio In Via Di Gioia sono riusciti a piantare i primi beti rossi che ripopoleranno il paesaggio delle Dolomiti. Tutto questo con il supporto di sostenitori ed esperti.
«La nostra prima personale “Lettera al prossimo” è consegnata. Bisogna continuare a scriverne altre se vogliamo lasciare alle future generazioni un pianeta ospitale in cui vivere».
Una prima azione da parte degli Eugenio in Via Di Gioia, che attraverso la loro piattaforma tengono aggiornati i fan sulle iniziative ambientali che affiancano il loro percorso musicale. Inoltre, insieme agli interventi della band, sulla piattaforma è possibile trovare anche gli scritti di Andrea Vico, giornalista e divulgatore scientifico, e di Elisa Palazzi, climatoga del CNR.