Eurovision, vicenda chiusa: Damiano dei Måneskin negativo al test antidroga
Il frontman dei Måneskin si è sottoposto volontariamente al test e l’Ebu ha dichiarato di ritenere ufficialmente chiusa la questione
L’Eurovision Song Contest 2021 si è in breve tempo trasformato da grande festa della musica, con il ritorno del pubblico all’Ahoy Arena di Rotterdam e la vittoria dei Måneskin, in un tripudio di polemiche, insinuazioni e richieste di squalifica. Ma il caso è finalmente chiuso. Dopo l’accusa mossa a Damiano, frontman della band, di aver fatto uso di cocaina in diretta durante la finale dell’ESC, a mettere definitivamente la parola “fine” alla vicenda è l’esito negativo del test tossicologico. Il cantante dei Måneskin si è volontariamente sottoposto all’esame.
«Non è avvenuto alcun consumo di droga nella Green Room. Riteniamo chiusa la questione». Queste le parole dell’European Broadcasting Union, che promuove e organizza l’Eurovision. Caso chiuso, con la Francia che finalmente fa un passo indietro e con i Måneskin liberi di godersi la vittoria.
Inoltre, l’organizzazione dell’evento ha anche confermato la “versione” di Damiano: «Siamo consapevoli delle speculazioni che circolano sul videoclip dei vincitori italiani dell’Eurovision Song Contest. La band, il management e il capo della delegazione ci hanno informato che non erano presenti droghe nella Green Room. Hanno spiegato che un bicchiere si era rotto sul tavolo e che il cantante stava pulendo. L’Ebu può confermare che il vetro rotto è stato trovato dopo un controllo in loco».
I Maneskin riportano così in Italia l’Eurovision Song Contest dopo 31 anni e, adesso, invece di continuare a fare polemiche, potremo finalmente iniziare a parlare di cose serie, come la città che ospiterà l’evento e il papabile conduttore.