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La famiglia di Avicii: «Tim era un’anima artistica fragile»

Un nuovo messaggio della famiglia di Avicii: «Tim non era fatto per la macchina da business nella quale si è trovato; era un ragazzo sensibile che amava i suoi fan ma cercava di evitare i riflettori»

Autore Billboard US
  • Il26 Aprile 2018
La famiglia di Avicii: «Tim era un’anima artistica fragile»

Avicii

Sei giorni dopo la prematura morte di Avicii all’età di 28 anni la scorsa settimana, la famiglia del DJ svedese (all’anagrafe Tim Bergling) ha pubblicato una seconda dichiarazione che parla della sua vita e della sua carriera.

«Il nostro caro Tim era un cercatore, un’anima artistica fragile, in costante ricerca di risposte alle sue domande esistenziali», dice la nota. «Quando ha smesso di fare tour, voleva trovare un equilibrio nella sua vita, in modo da essere felice e riuscire a fare tutto ciò che amava di più: la musica. Voleva trovare pace».


Lo scorso lunedì 23 aprile, la famiglia di Bergling aveva pubblicato una nota che ringraziava i fan e gli artisti per i loro messaggi di supporto e per i tributi che si sono diffusi in tutto il mondo: «Siamo così grati a tutti coloro che hanno amato la musica di Tim e che hanno un ricordo prezioso delle sue canzoni. Grazie per tutte le iniziative che sono state organizzate in onore di Tim, con raduni pubblici, campane di chiese che suonavano la sua musica, tributi al Coachella e momenti di silenzio per tutto il mondo».

Le causa della morte di Bergling, che è stato trovato in una camera d’albergo in Oman lo scorso venerdì, non sono ancora note, le due autopsie non hanno rilevato niente di sospetto. Non ha mai nascosto i suoi problemi di salute nel passato, che hanno contribuito al suo ritiro immediato dalla vita in tour nel 2016, e che gli hanno portato ad una pancreatite.


Nella nota pubblicata oggi, la sua famiglia ha detto: «Tim non era fatto per la macchina da business dove si è trovato; era un ragazzo sensibile che amava i suoi fan ma evitando i riflettori».

Prima della sua morte, il DJ stava lavorando sul suo nuovo disco, che Neil Jacobson della Geffen Records ha definito come «la sua musica migliore di questi anni». Non sono ancora chiari i piani di eventuali uscite del progetto nel futuro.



L’intero messaggio della famiglia di Avicii

Stoccolma, 26 aprile 2018

Il nostro caro Tim era un cercatore, un’anima artistica fragile, in costante ricerca di risposte alle sue domande esistenziali.


Un perfezionista che ha viaggiato e lavorato duro ad una velocità tale che lo ha molto stressato.

Quando ha smesso di fare tour, voleva trovare un equilibrio nella sua vita, in modo da essere felice e riuscire a fare tutto ciò che amava di più: la musica.

Era davvero preso da pensieri riguardo il significato, la vita, la felicità. 

Non avrebbe potuto andare avanti così a lungo.


Voleva trovare pace.

Tim non era fatto per la macchina da business nella quale si è trovato; era un ragazzo sensibile che amava i suoi fan ma cercava di evitare i riflettori.

Tim, tu sarai amato e ci mancherai per sempre.

La persona che sei stato e la tua musica manterranno la tua memoria viva.


Ti amiamo, 

La tua famiglia

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