Fedez sul gangsta rap a Muschio Selvaggio con Luchè e Gigi D’Alessio: “Ci scappa il morto”

Luchè e Gigi D’Alessio sono sono stati ospiti di Fedez e Marra nella nuova puntata di Muschio Selvaggio: al tavolo si è parlato della cultura del gangsta rap in Italia, facendo riferimento al caso di Shiva. Il giudice di X Factor, ha lanciato l’allarme: «Se nella scena rap dai per scontato che questo faccia parte del gioco, ci metto la mano qui sopra che entro un anno ci scappa il morto, lo dico da due anni che ci scappa il morto. Dobbiamo arrivare a questo?».

Fedez si era già espresso sull’arresto di Shiva qualche settimana fa, scatenando anche una reazione da parte di Emis Killa: la presenza al tavolo di Muschio Selvaggio di Luchè e di Gigi D’Alessio è stata l’occasione per tornare sull’argomento. «Dire sei nelle grinfie dello stato, vittimizzarlo quasi, non è eccessivo? Dire mi dispiace che il mio amico sia in galera ci sta! Ma leggendo i commenti del pubblico si ha la sensazione che sia passato quasi per vittima, questa cosa non è un po’ pericolosa?» si è chiesto il rapper.

Luchè, che con i Co’ Sang ha raccontato la realtà quotidiana del suo quartiere napoletano dove venivano uccise persone ogni giorno, ha ripercorso quei momenti. Gigi D’Alessio ha, invece, voluto sottolineare la differenza tra narrazione del fenomeno e mitizzazione dello stesso. «Un conto è raccontarla, un conto è inneggiarla, sono due storie completamente diverse. Io vivo nel mio quartiere in cui si ammazza la gente e poi invece dico com’è bello stare in questo quartiere in cui si ammazza la gente, sono due cose completamente diverse!».

«Se sei rapper devi tenere la pistola a casa? La mia domanda è questa!» ha aggiunto il cantautore. Quest’ultimo poi, a domanda di Fedez su cosa si potrebbe fare per evitare che ci scappi il morto, ha risposto in modo ironico: «pistole a salve».

Luchè da Fedez: il dissing con Salmo

Luchè, per la prima volta ospite a Mucchio Selvaggio, ha parlato con Fedez anche del suo dissing con Salmo. «Tutto quest’odio e questa negatività alla fine non fa altro che intrattenere il pubblico, ma fa male agli artisti. Non serve né umanamente, né a livello di business. Non mi serve più quella negatività» ha detto il rapper napoletano.

A tal proposito, c’è stata anche una battuta di Fedez che, quest’estate, tra un dissing e l’altro, era stato citato in un verso di Luchè. «Mi nomini sempre, ma che cazzo vuoi da me adesso?! Ogni volta, lui si dissa con gli altri e tira in mezzo me, ma che ca**o ti ho fatto io?». Il tema è stata anche un’occasione per tornare sulla lite che quest’ultimo aveva avuto con Salmo circa un anno fa. Il charimento tra i due si era risolto con la pubblicazione del brano in stile pop punk Viola.