#sanremopernoi, il sogno di Matteo Romano: salire sul palco dell’Ariston
L’artista piemontese classe 2002 è tra i meno conosciuti di questa edizione del Festival. Ma il successo raccolto da “Concedimi” in poi potrebbe riservare delle sorprese. L’abbiamo incontrato a Sanremo per noi
Con appena tre singoli ufficiali già editi (Concedimi, Testa e Croce, Casa di Specchi), Matteo Romano è sicuramente fra i più “emergenti” di Sanremo 2022. Ma i numeri in streaming sono dalla parte dell’artista piemontese classe 2002, con il suo singolo d’esordio che è diventato un vero e proprio successo su TikTok.
Non sorprende dunque che sia stato fra i vincitori di Sanremo Giovani e abbia avuto accesso alla competizione principale. Sul palco dell’Ariston Matteo Romano porta un brano dal titolo che sembra sintetizzare il suo exploit commerciale: Virale. «La canzone continua il mio percorso, porta avanti il mio modo di scrittura intimo, personale», racconta a Camilla Carnevali a Sanremo per noi. «Nel brano, scritto durante il primo lockdown, c’è una sintesi di quelli che sono i miei singoli precedenti».
Il brano vede la produzione del “deus ex machina” sanremese Dardust: «Con lui, a distanza, abbiamo messo giù una “topline”, ossia le melodie, abbiamo avuto modo di pensare al testo, anche con Alessandro La Cava. Siamo partiti in modo professionale, dicendo: “Ok, cosa vogliamo fare? Di cosa vogliamo parlare?”. Abbiamo pensato a un concept che fosse il più forte possibile. Il “claim” principale è appunto Virale: un’emozione così forte che non esce più dalla testa, come una canzone che diventa virale».
Ma cosa c’è all’orizzonte dopo Sanremo per Matteo? «Sicuramente dopo il Festival ci sarà nuova musica», dice. «Non vedo l’ora di presentare un EP o un disco, un progetto che sia organico, non solamente un singolo. Nello scorso anno e mezzo ho lavorato a tantissimi brani, di cui finora ne sono usciti solo tre. Non vedo l’ora di mostrare altri lati di me».