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I Foo Fighters sono i protagonisti del numero di febbraio di Billboard Italia

Già disponibile su app in versione digitale il nuovo numero del magazine, con cover story dedicata alla band guidata dal carismatico Dave Grohl

Autore Billboard IT
  • Il5 Febbraio 2021
I Foo Fighters sono i protagonisti del numero di febbraio di Billboard Italia

Fuori il nuovo numero di Billboard Italia. La cover story di febbraio è dedicata ai grandi Foo Fighters e al loro nuovo album Medicine at Midnight che esce oggi venerdì 5 febbraio, raccontato insieme a diversi aneddoti divertenti in una lunga intervista tra Matteo Campese di Radiofreccia e Dave Grohl.

copertina Billboard Italia febbraio 2021

Ma non è tutto. Nello stesso numero, Capo Plaza racconta a Silvia Danielli il suo amore per le parole e per il calcio. E, naturalmente, il suo ultimo fortunatissimo lavoro discografico: Plaza.

L’intervista all’icona pop Gwen Stefani mette il focus sul suo nuovo singolo Let Me Reintroduce Myself, brano che sancisce il ritorno di un’artista che ha lasciato un segno indelebile nei suoi trent’anni di carriera.

Non poteva mancare una intensa chiacchierata con The Avalanches, autori di uno degli album più acclamati del 2020, We Will Always Love You, che svelano a Tommaso Toma aneddoti e alcuni segreti sui loro favolosi sample.

Questo mese, la rubrica Portrait Of ospita in esclusiva alcuni scatti inediti della nuova star del pop Olivia Rodrigo.

E ancora, il numero contiene anche le interviste con Arlo Parks, Shame, Samuel, Rhye, Il Quadro di Troisi, Inoki, Il Tre.

Il numero con la cover story dei Foo Fighters, inoltre, inaugura una nuova rubrica: Merzbau da tre minuti, curata dallo scrittore e saggista Gianluigi Ricuperati. Per la sua prima edizione, l’oggetto della sua attenzione è la canzone Ashes to Ashes di David Bowie.

La consueta rubrica History of Music curata da Alberto Campo ci racconta la divina Billie Holiday, che ha inoltre ispirato due nuove produzioni cinematografiche: The United States vs. Billie Holiday, di Lee Daniels, e il recente documentario Billie del britannico James Erskine.

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