Trentuno anni fa si spegneva Freddie Mercury. La sua straordinaria vita celebrata in “Queen – as it began”
Nella nuova edizione della sua biografia ufficiale, Brian May e Roger Taylor ricordano una delle figure leggendarie del rock mondiale
Il 24 novembre 1991 ci lasciava una leggenda. Freddie Mercury, infatti, si spegneva a Londra all’età di 45 anni. L’iconico frontman dei Queen è stato celebrato numerosissime volte, tra biopic e biografie. Tra queste ultime spicca Queen – as it began, la biografia ufficiale di Mercury (e della band) edita da EPC Editore.
Scritta da Jacky Gunna, membro dell’entourage dei Queen da oltre quarant’anni, e Jim Jenkins, massimo esperto della band, il libro ripercorre sin dai primi tentativi musicali il cammino del gruppo che ha fatto la storia del rock mondiale. Dalla formazione agli stadi traboccanti di fan in tutto il mondo.
La prima edizione del libro risale al 1992 e parte proprio dal 1970, quando Brian May e Roger Taylor decisero di ridare nuova linfa alla loro band, gli Smile, con un nuovo cantante, fino ad allora conosciuto come Freddie Bulsara. Nel 1971 arrivò John Deacon, Freddie cambiò il suo nome d’arte e da lì il resto è storia. Il 1992 fu per altro l’anno dell’incredibile Freddie Mercury Concert, il più grande evento-tributo che fosse mai stato organizzato per un artista scomparso. Organizzato al Wembley Stadium di Londra dai tre componenti dei Queen, lo show ha visto sul palco i maggiori artisti della scena musicale internazionale dell’epoca. Tra questi ci fu anche David Bowie. Tutti i proventi della serata andarono alla Mercury Phoenix Trust, un’associazione di volontariato attiva nella lotta contro l’AIDS nata all’indomani della morte dell’artista.
Le parole di Freddie Mercury sulla malattia
Il giorno prima della sua scomparsa, Freddie Mercury aveva rilasciato un comunicato stampa proprio sull’argomento. «In seguito alle congetture che si sono susseguite sui giornali nelle ultime due settimane, desidero confermare che sono risultato positivo all’HIV e che ho contratto l’AIDS. Ho ritenuto opportuno mantenere questa informazione privata per proteggere la riservatezza di chi mi circonda. Tuttavia è giunto il momento che i miei amici e ammiratori in tutto il mondo sappiano la verità, e spero che voi tutti vi uniate a me nella lotta contro questa terribile malattia».
Tutto ciò è ovviamente riportato nel libro, che in questa nuova edizione si arricchisce del prezioso contributo di Brian May e Roger Taylor e di nuove illustrazioni e fotografie che completano la storia di un’era musicale e dei suoi protagonisti.