“La libertà” di Giorgio Gaber è la colonna sonora della nuova campagna di Autostrade per l’Italia
Il classico è al centro della nuova campagna istituzionale intitolata “La libertà è movimento” che presenta il nuovo logo della rete autostradale
Esce oggi lo spot della nuova campagna pubblicitaria di Autostrade per l’Italia e la colonna sonora è una di quelle che non passa inosservate: La libertà di Giorgio Gaber. Proprio la libertà è al centro del tema del messaggio che la rete autostradale cerca di trasmettere. Non un’idea astratta, ma un concetto concreto rivolto a tutte le generazioni, per un futuro della mobilità sempre più sostenibile. Lo stesso celebre verso Libertà è partecipazione ne è la massima espressione ed è diventato un emblema dell’arte e del pensiero di Gaber.
«Siamo felici che un brano così forte e identitario sia diventato il fil rouge di una campagna importante» spiega Paolo Dal Bon, Presidente della Fondazione Giorgio Gaber. «Questo progetto mette in luce come il concetto di libertà sia presente nella vita quotidiana. Nelle azioni che plasmano il futuro e nel viaggio come simbolo di crescita e scoperta».
Lo spot
Lo spot ha come protagonisti due bambini che immaginano una rete autostradale del futuro, intrecciando il gioco con le immagini reali dei cantieri e dei lavoratori del Gruppo Aspi. Il giocattolo che riproduce uno svincolo autostradale prende forma a poco a poco e la rete autostradale si popola di persone in viaggio. Tutti via via si ritrovano in un’area di servizio e ciascuno partecipa alla costruzione del gioco che sul finale si trasforma nel nuovo logo del Gruppo Autostrade per l’Italia realizzato con la direzione creativa di Inarea di Antonio Romano.
Le scene sono state girate lungo l’A1 Panoramica e nel cantiere della nuova galleria San Donato. La campagna, concepita dall’agenzia Meta Europe Production con la direzione creativa di Luca Josi e Allegra Scattaglia, è stata prodotta da Think/Cattleya. La regia è stata curata da Igor Borghi e la post produzione da M74. Gli uomini e le donne impegnate nei cantieri non sono attori, ma le reali persone a lavoro per la costruzione del nuovo tunnel.
«Libertà è partecipazione rifletteva le sensibilità e i temi del momento storico in cui fu scritta, lanciando un invito all’impegno e alla partecipazione attiva. Oggi, quella libertà si traduce nella possibilità per ciascuno di lasciare un segno significativo nella propria vita, in quella degli altri o nella collettività. Garantire sempre questa opportunità all’individuo è il vero significato di libertà» continua Dal Bon. «Un messaggio davvero importante che siamo contenti possa risuonare ed essere assorbito dalle nuove generazioni anche con questa campagna”. Gaber stesso ha viaggiato tanto, percorrendo le autostrade in occasione delle sue infinite repliche teatrali, spostandosi da una città all’altra. Lo racconta anche ne “L’illogica allegria”, nel celebre passaggio “da solo lungo l’autostrada alle prime luci del mattino… io sto bene”».
