News

Addio a Geordie dei Killing Joke: se esiste “Come as You Are” dei Nirvana è anche merito suo

Lo statuario e biondissimo chitarrista inglese è morto a seguito di un infarto a 64 anni. Considerato uno dei più grandi chitarristi del post punk, è autore di riff epici tra cui quello per la canzone “Eighties” che un certo Kurt Cobain “rubò”

Autore Billboard IT
  • Il27 Novembre 2023
Addio a Geordie dei Killing Joke: se esiste “Come as You Are” dei Nirvana è anche merito suo

È stata la band dei Killing Joke a comunicare via social la triste notizia del decesso improvviso di Geordie Walker. La sua carriera è stata indissolubilmente legata al gruppo. Nato nel 1958 nei sobborghi di Newcastle, Geordie divenne il chitarrista della band nel 1979 dopo aver risposto a un geniale annuncio pubblicato da Jaz Coleman e Paul Ferguson su Melody Maker: «Vuoi far parte dei Killing Joke? Sfruttamento totale, anonimato totale». Da quel momento la vita di Geordie sarebbe cambiata per sempre.

I Killing Joke fecero il loro primo concerto nell’agosto 1979, citando nelle loro composizioni, come prime influenze, artisti contemporanei come Adam Ant, Lee “Scratch” Perry e Public Image Ltd. Tra le primissime produzioni della band si staglia come brano capolavoro Requiem (1980) che si regge su un basso metallico, sulle distorsioni fluttuanti di Geordie e la tensione drammatica della voce di Jaz.

Dopo l’omonimo album di debutto, seguirono tre dischi in studio tutti di altissimo livello. What’s This For (EG, 1981) esaltò anche l’aspetto più dance della band, grazie anche al marchio di fabbrica che era proprio la chitarra dilaniante ma affascinante di Geordie, come nella notevole The Fall Of Because. E poi arrivarono Revelations (EG, 1982) che conteneva la loro primo hit Empire Song, e Fire Dances (EG, 1983).

L’influenza di Geordie e dei Killing Joke nel rock anni ’90

Sin dal loro avvento sulla scena post punk, i Killing Joke esercitarono un’influenza fortissima sul genere goth rock con le loro tipiche venature post industriali. La band ha così ispirato moltissimi artisti negli anni ’90, a partire dai Ministry e dai Nine Inch Nails. Il loro rock apocalittico fu addirittura deriso da una certa stampa specializzata. Forse anche influenzata dall’eccessiva carica teatrale del cantante Jaz Coleman che faceva da contrasto con la presenza statuaria di Geordie, con quel look da motociclista con un’acconciatura quasi anni ’50.

Il quarto album Night Time (EG, 1985), probabilmente il migliore, sfoggiava due capolavori come Love Like Blood ed Eighties. Ed è proprio per Eighties che Geordie Walker s’inventò quel memorabile riff di chitarra che poi avrebbe palesemente ripreso Kurt Cobain quando scrisse Come As You Are. L’icona del grunge lo rallentò conferendogli ancora più fascino. La band saggiamente non si mise a far causa ai Nirvana che oramai erano la rock band più importante sul pianeta, ma cercarono di sfruttare quel momento di notorietà della canzone per rigenerare la loro carriera che si era visibilmente arenata. Eppure i Killing Joke sono stati sempre una fantastica live band e chi ha avuto la fortuna di vederli dal vivo avrà apprezzato de visu l’abilità chitarristiche di Geordie.

Share: