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Realizzare un buon impianto Hi-Fi in casa? Si può. Ecco come fare

Come si può creare un impianto Hi-Fi perfetto per la propria abitazione? Quali sono i passaggi da compiere prima di acquistare i componenti? La guida

Autore Michele Magio
  • Il20 Maggio 2020
Realizzare un buon impianto Hi-Fi in casa? Si può. Ecco come fare

Photo by Adam Marcucci on Unsplash

Per poterti consigliare come realizzare in casa un buon impianto Hi-Fi mi collego a una citazione del grande Michael Jordan: «Il talento fa vincere le partite, l’intelligenza e il lavoro di squadra fanno vincere un campionato». Ti chiederai il perché, giustamente. Se ci pensi, questa citazione è applicabile anche alla realizzazione di un buon impianto Hi-Fi. Se si possiede solo una parte che va al massimo – mentre gli altri componenti vanno in sovraccarico – non si può avere un buon gioco di squadra. Insomma: ci deve essere equilibrio e qualità individuale tra tutti i componenti dell’impianto.

Questo equilibrio è uno dei concetti che può risultare più difficile da definire e da raggiungere. Ovviamente se non siamo degli esperti andiamo a tentativi, incorriamo in errori e impariamo cose nuove per non commettere quelli che abbiamo già fatto. Ma possiamo anche seguire delle linee guida per evitare di inciampare in errori e facilitarci così nel percorso della realizzazione del nostro “impianto perfetto”.

Credit: Kai Pilger/Unsplash

Step 1: Pensare a un budget

Prima di iniziare ci si deve porre due domande fondamentali: una dedicata all’utilizzo dell’impianto e l’altra orientata alla spesa che si vuole fare. E l’ordine di queste due domande si può anche invertire. Tutte le decisioni avranno poi una scelta a cascata partendo da una primaria decisione: quale sarà la fonte dei miei audio?

Se la tua principale fonte di musica è il tuo smartphone o il tablet e ti piacerebbe avere comunque un impianto Hi-Fi tradizionale, le tue scelte, probabilmente, saranno più orientate su dispositivi con Bluetooth, wi-fi o Apple Air Play 2. Se invece sei un fan del vinile le scelte possono variare e aumentare. Mi spiego. A questo punto dovrai principalmente pensare a un impianto con amplificatore stereo con o senza ingresso Phono (se vorrai fare, poi, un upgrade, potrai comunque acquistarlo in futuro). Come noti non menziono i CD, perché ad oggi possiamo tranquillamente pagare uno dei tanti servizi di musica in streaming che riescono a trasmettere a una qualità maggiore e migliore e fare questo buon investimento.

Step 2: Fare una lista delle necessità

Un consiglio, per poi non trovarsi a rimpiangere spese non fatte o a vedere sprecati soldi in cose che non si usano. Dovresti stilare la lista delle necessità per non imbatterti in errori o mancanze. Per esempio, pensa se ti serve un’uscita per le cuffie oppure un collegamento Bluetooth. Sono due punti chiave che determinano delle priorità sulle cose di cui abbiamo più bisogno oppure di cui possiamo, anche solo per ora, fare a meno. In questo modo possiamo stare nel budget che ci siamo preposti nello step 1.

Credit: Andrew Neel/Unsplash

Se nel precedente step abbiamo pensato a un budget realistico, questo ci aiuterà a distribuire i soldi messi da parte per questo progetto in maniera più uniforme per i diversi acquisti. Alla fine, se ci pensiamo bene, non ha senso avere un giradischi top di gamma se poi prendiamo un amplificatore economico e magari ci colleghiamo due altoparlanti trovati nella cantina del nonno. Non avremmo mai un buon ascolto, ma avremo un dispendio economico sproporzionato e avremmo fatto un lavoro “alla Carlona”.

Per la realizzazione di un perfetto impianto Hi-Fi c’è molto di più che un semplice acquisto di un componente al dettaglio (a basso prezzo, ovviamente). Ma se abbiamo realizzato un budget realistico dovremmo già essere sulla buona strada.

Step 3: Pensare al futuro

Quando progettiamo il nostro impianto Hi-Fi, è necessario calcolare lo spazio che abbiamo a disposizione e che vogliamo dedicargli. Ovviamente, se non possiedi spazio a sufficienza per più componenti, dovrai trovare soluzioni che hanno incorporate più funzioni. Esempio: un giradischi con ingresso Phono incorporato, un sistema di lettore CD combinato ad un amplificatore oppure degli altoparlanti attivi. Così dimezzerai lo spazio e potrai rivedere la lista delle necessità per potere pensare al set-up dell’impianto.

Lo spazio, però, non deve influire sulla qualità del tuo impianto. E la decisione non deve essere presa esclusivamente dallo spazio che hai a disposizione. Infatti, devi pensare molto attentamente a quali elementi nel futuro potrai aggiornare o aggiungere. Questo ti aiuterà a rendere il tuo impianto a “prova del futuro”.

Step 4: Scegliere i corretti altoparlanti

Questo step potrebbe sembrare meno importante, ma non è così. Forse è uno dei punti più importanti da tenere in considerazione. Oltre a questo commento va tenuto anche presente che gli altoparlanti stereo reagiscono in modo diverso a seconda della loro posizione nella stanza, del numero di altoparlanti, della distanza tra loro e del materiale della parete della stanza. Questo ci fa capire, e imparare, che il set di altoparlanti che ci propongono in un negozio audio, con tutte le caratteristiche per farli suonare al meglio, non è detto sia quello perfetto per casa nostra.

Credit: Daniel McCullough/Unsplash

Per questo motivo, uno dei tanti consigli che ti stiamo proponendo, è quello di calcolare accuratamente la misura e la forma della stanza per poter scegliere gli altoparlanti corretti per lo spazio. Non assumere un atteggiamento blasé quando si tratta di scegliere il posizionamento degli altoparlanti. È anche molto probabile che, dopo l’acquisto degli altoparlanti, il produttore stesso vi fornisca nel manuale un suggerimento su come disporli nella stanza. Dati tutti questi consigli e suggerimenti, non c’è niente di più importante che sperimentare con il proprio orecchio. E con le proprie sensazioni.

Step 5: Considerare tutte le opzioni

Molto probabilmente, se stai già pensando a questo punto, potresti già avere qualche componente del tuo impianto Hi-Fi. Quindi le tue scelte e le tue opzioni potrebbero essere già orientate. Però, alcuni prodotti potrebbero non fare al caso tuo. Altri, invece, potrebbero, anche nella loro “semplicità”, essere giusti per te. Quindi valuta bene tutte le opzioni che hai sotto mano.

Step 6: Considerare budget per eventuali extra

Adesso dirai: “Ma se ho già fatto un budget sopra, perché ora dovrei pensare ad un altro extra budget?”. La riposta può sembrare banale, ma in tutti i progetti va pensato un extra budget. E, in questo caso, lo pensiamo proprio per destinarlo all’acquisto di cavi di alta qualità, supporti per gli altoparlanti e per eventuali rack hi-fi. Altra regola: non comprare nulla se prima non lo hai provato e/o sentito.

Un ulteriore consiglio è dedicato ai rack, ovvero ai supporti. I giradischi, ad esempio, sono molto sensibili e la loro migliore performance la danno se appoggiati su supporti rigidi con una bassa risonanza quindi stiamo alla larga da assi traballanti, pezzi irregolari e sopratutto dalle moquette. 

Credit: Vincent Botta/Unsplash

Se è possibile utilizza prese di corrente e rete dedicate, evitando così di posizionare cavi audio e cavi corrente vicini tra loro. Così non ci saranno disturbi tra loro e non perderai qualità per una sciocchezza del genere.

Riepilogo

Cosa fare quindi? Pensare al budget, per non sprecare i nostri risparmi. Pensare ad evoluzioni future, quindi acquisti mirati a degli upgrade. Capire quale fonte utilizziamo per la maggiore, se streaming o vinile. Studiare lo spazio e la struttura che ospiterà l’impianto hi-fi. Scegliere i corretti altoparlanti in base alla dimensione della stanza e il loro possibile posizionamento. E, non per ultimo, provare provare e provare. Ascoltare, prima di acquistare un qualsiasi componente.

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