INRI Records, un rebranding per il 2025
Il nuovo anno dell’etichetta spazierà tra giovani promesse Anna Carol, Labasco, THAEO, Diora Madama, ayo ally, ËGO, Adriana e progetti navigati come quello di Dente, Bianco, Napoleone, Ex-Otago, Maurizio Carucci
INRI Records, la celebre etichetta indipendente che da oltre un decennio anima il panorama musicale italiano, annuncia il proprio rebranding per il 2025, con una visione rinnovata e un roster che fonde talenti emergenti e nomi affermati. Il 2025 vedrà INRI Records lavorare con una gamma eterogenea di artisti. Spaziando tra giovani promesse Anna Carol, Labasco, THAEO, Diora Madama, ayo ally, ËGO, Adriana e progetti navigati come quello di Dente, Bianco, Napoleone, Ex-Otago, Maurizio Carucci.
«Ricordo ancora adesso il giorno in cui è nata INRI e in cui abbiamo scelto il nome. Ho sempre detto di voler creare un luogo non fisico dove convogliare dei talenti che abbiano con sé qualcosa da dire. La musica è stata la mia salvezza e negli artisti cerco questo. Persone che abbiano bisogno di fare musica, non che la vogliano fare per moda», racconta Davide «Dade» Pavanello, co-fondatore di INRI con il fratello Paolo «Chinaski» e Pietro Camonchia.
«Il nuovo rebranding dà spazio a nuovi colori che hanno sempre contraddistinto l’eterogeneità insita nel DNA di INRI», racconta Pietro Camonchia. «Abbiamo abbracciato le esigenze degli artisti, cercando di farle diventare un punto di forza per il rilancio. Evidenziando e sottolineando le sfumature come valori».
Paolo Pavanello sottolinea l’importanza di mantenere il legame con la storia dell’etichetta, pur con un processo di innovazione. «L’elemento distintivo che continuerà a rendere l’etichetta unica nel tempo è mettere l’artista al centro, capirne le peculiarità ed avere di conseguenza un approccio sartoriale volto a evidenziarne il talento. Evitando approcci e strategie standardizzate».
INRI Records, un nuovo assetto strategico
Paolo Ceresoli, CEO di Metatron, aggiunge: «INRI si propone come modello creativo e organizzativo solido e competente, ma soprattutto reattivo e capace di evolversi in base alle esigenze degli artisti in un mercato in continuo movimento. La formula sartoriale perfezionata negli anni è quella di cui l’artista ha bisogno per sentirsi parte di una famiglia e per fare sentire la propria voce al mondo».
Con un nuovo assetto strategico e una continua attenzione alla qualità artistica, INRI Records è pronta a confermarsi come uno spazio dove la musica nasce dalla necessità di esprimersi, evolvendosi senza perdere la sua anima indipendente.