L’Irlanda si ritirerà dall’Eurovision se parteciperà anche Israele
A schierarsi per l’esclusione anche Spagna e Slovenia

Eurovision Song Contest 2025
Secondo quanto annunciato dall’emittente pubblica irlandese Rté, l’Irlanda si ritirerà dall’Eurovision Song Contest 2026 (che si svolgerà a Vienna dal 12 al 16 maggio) qualora l’UER confermi la partecipazione di Israele. “La partecipazione dell’Irlanda sarebbe inconcepibile. Considerando le terribili perdite umane a Gaza e gli omicidi mirati di giornalisti”, ha affermato in un comunicato l’emittente, responsabile della candidatura irlandese al festival.
Come riporta Internazionale, “l’emittente ha precisato che una decisione definitiva sarà presa dopo che nelle prossime settimane l’Unione europea di radiodiffusione (Uer), che organizza l’Esc, avrà fornito l’elenco dei paesi partecipanti. I paesi partecipanti sono autorizzati a ritirarsi dal festival fino alla metà di dicembre, senza pagare penali”. L’Irlanda ha vinto l’Eurovision Song Contest per ben 7 volte, più di qualsiasi altro Paese in gara.
Tra i Paesi che hanno espresso la propria contrarietà alla partecipazione di Israele all’Eurovision Song Contest 2026 non c’è solo l’Irlanda, tra i paesi europei che – insieme a Spagna, Norvegia e Slovenia – nella primavera 2024 hanno riconosciuto lo stato palestinese. Qualche giorno fa il ministro della cultura spagnolo Ernest Urtasun aveva ipotizzato anche il ritiro della Spagna, così come quello della Slovenia.
All’inizio di quest’anno oltre 70 ex concorrenti dell’Eurovision avevano firmato una lettera chiedendo agli organizzatori di escludere Israele dalla competizione del 2025 – durante la quale per l’Italia ha partecipato Lucio Corsi – e il vincitore austriaco Jj si era detto favorevole all’esclusione d’Israele dalla prossima edizione a Vienna.