Anche l’Islanda si ritira dall’Eurovision
Dopo Spagna, Paesi Bassi, Irlanda e Slovenia anche gli artisti portoghesi si stanno attivando per boicottare la manifestazione
Dopo la decisione dell’EBU riguardo la partecipazione di Israele all’Eurovision Song Contest 2026, i Paesi Bassi, la Spagna, la Slovenia e l’Irlanda hanno annunciato che non solo si ritireranno dalla competizione, ma boicotteranno la manifestazione anche a livello televisivo. Nelle ultime ore, anche l’Islanda ha confermato che si ritirerà da Eurovision. A favore della partecipazione di Israele hanno votato in 739, mentre 265 si sono espressi contro e 120 si sono astenuti. L’Italia non solo ha votato a favore di Israele, ma ha confermato la propria partecipazione.
La Rai ha infatti sottolineato che “in qualità di membro dei Big Five (con Francia, Germania, Spagna e Regno Unito, ndr) l’Italia è da sempre tra i Paesi che hanno creduto e investito nell’Eurovision Song Contest, contribuendo in modo significativo, anche economicamente, al suo sviluppo e al suo successo internazionale. Negli ultimi anni il nostro impegno è cresciuto costantemente, a testimonianza del valore che attribuiamo a un evento che rappresenta la più longeva manifestazione musicale internazionale, capace di unire culture diverse in una celebrazione comune”.
E ancora che “l’impegno di Rai all’interno della competizione è conferma della volontà di rafforzare il ruolo dell’Italia nella promozione di musica, cultura e spettacolo a livello internazionale”. Di qui la scelta di sostenere “la partecipazione del broadcaster pubblico israeliano Kan alla prossima edizione”. Sulla stessa linea la Francia, che resterà in competizione.
Dopo l’Islanda anche gli artisti portoghesi boicotteranno Eurovision 2026
Dopo l’Islanda, anche la partecipazione del Portogallo all’Eurovision. Infatti, 11 dei 16 concorrenti del Festival da Canção, il concorso di selezione portoghese, hanno annunciato che in caso di vittoria non andranno alla manifestazione per rappresentare il proprio Paese come protesta contro la partecipazione di Israele. “Non accettiamo complicità con la violazione dei diritti umani. Nonostante l’esclusione della Russia dall’Eurovision 2022 per motivi politici, siamo rimasti sorpresi nel vedere che la stessa posizione non è stata adottata nei confronti di Israele, che, secondo le Nazioni Unite, sta commettendo atti di genocidio contro i palestinesi a Gaza”, hanno dichiarato.
