J Balvin ha parlato della situazione colombiana durante un suo concerto
Durante il suo concerto allo stadio Anastasio Girardot di Medellin, J Balvin ha parlato della situazione politica e sociale in Colombia
J Balvin si è esibito, sabato 30 novembre, allo stadio Anastasio Girardot di Medellin, in Colombia. Sul palco, tra gli ospiti dello show, anche Nicky Jam, Bad Bunny e Willy Williams. Nonostante la presenza di tutti questi artisti, il momento più significativo dello spettacolo non ha nulla a che vedere con la musica.
Balvin si è preso infatti un momento per parlare della situazione politica e sociale in Colombia, dove la scorsa settimana migliaia di persone hanno manifestato per chiedere un cambiamento governativo e sociale. L’artista, in genere, non si pronuncia mai su questioni politiche. Lo ha riconosciuto lui stesso all’inizio del suo discorso.
«Ho cercato di essere prudente e mi hanno definito “tiepido”», ha detto. «Fino a quando non sono arrivato a Medellin, dove mi sono connesso davvero con la mia terra e ho ascoltato le persone nei miei barrios… Adesso non mi manca nulla, ma una volta mancava tutto anche a me e capisco la situazione che i giovani stanno attraversando in questo paese. Se manifestano è perché qualcosa non va… Devono essere ascoltati!».
Come altri artisti, che hanno parlato di politica in maniera più esplicita negli ultimi mesi, anche Balvin ha riconosciuto la crescente influenza che i social media gli hanno offerto. «Non avrei mai pensato che, oltre ad essere un artista, sarei anche potuto diventare la voce delle persone», ha continuato. «Ed è vero: a volte abbiamo così tanto potere che veniamo ascoltati più di un qualsiasi presidente. Il paese ha bisogno di sostegno sul tema dell’educazione e della salute. Siamo stanchi della violenza».
J Balvin ha concluso il suo discorso con un momento di silenzio in memoria delle tre persone morte a seguito delle proteste.