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Justin Vernon (Bon Iver) su Taylor Swift: «”Folklore” è nato dalle demo dei Big Red Machine»

Intervistato da Zane Lowe per l’uscita del nuovo album dei Bon Iver, l’artista statunitense ha parlato del suo sodalizio artistico con la cantautrice: «Non c’è nessuno al mondo più grande di lei»

  • Il16 Aprile 2025
Justin Vernon (Bon Iver) su Taylor Swift: «”Folklore” è nato dalle demo dei Big Red Machine»

Foto di Graham Tolbert

Era il 2020 quando, a sorpresa, Taylor Swift pubblicava l’album Folklore, seguito poi da Evermore: due dischi prodotti e scritti in collaborazione con Aaron Dessner, nei quali compariva anche Justin Vernon. Il frontman dei Bon Iver, intervistato da Zane Lowe in occasione dell’uscita dell’album SABLE, fABLE, parlando del suo rapporto con la superstar, ha svelato dei dettagli riguardo alla genesi di quei due progetti. «Dessner durante la pandemia ha suonato alcuni demo dei Big Red Machine sui quali stavamo lavorando. Credo che avessimo bisogno di condividerli. E Taylor l’ha ascoltato». Da lì è nata la collaborazione tra il chitarrista e cantautore dei National e la Swift.

«Le canzoni di Folklore sono essenzialmente nate dalle demo dei Big Red Machine. Ma il merito va a Taylor Swift, come autrice, per aver ascoltato e capito il tipo di muscia che voleva realizzare» ha spiegato Justin Vernon.

Il leader dei Bon Iver ha raccontato di come la collaborazione tra Taylor Swift e Dessner sia stata uno spettacolo da osservare dall’esterno: «ll suo genio ha lavorato con il genio di Aaron per creare la serie di testi e canzoni più forti che abbia mai avuto, davvero. E così, durante questo processo, sono rimasto a guardare mentre accadeva. E per me è stato come vedere Taylor entrare nel nostro universo».

Justin Vernon ha anche svelato come sia nato il feturing exile. Tutto è partito da una telefonata di Dessner: «Sto prendendo alcune canzoni e lei le sta scrivendo». Da quanto riferito dal cantautore statunitense, la versione finale non è molto distante da quella originaria: « Ho finito per aggiungere un paio di pezzettini, ma è così che Aaron, Joe [Alwyn] e Taylor hanno scritto la canzone e io l’ho cantata con una SM7 nel mio piccolo studio di fortuna».

«Mi è sembrato tutto naturale e sono così grato per l’opportunità di aver lavorato con un’artista così straordinaria. Taylor si è calata nella parte e se n’è impossessata alla perfezione» ha concluso Vernon.

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