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Kanye West citato in giudizio per violenze sull’assistente in studio con Diddy

Il rapper e produttore californiano affronterà la seconda causa intentata dalla sua ex assistente, dopo le accuse per violenza sessuale e violazione del contratto di lavoro

Autore Billboard IT
  • Il14 Ottobre 2024
Kanye West citato in giudizio per violenze sull’assistente in studio con Diddy

Foto di Rich Fury/VF20/GI for Vanity Fair

Kanye West affronterà in tribunale delle nuove accuse dalla sua ex assistente Lauren Pisciotta che ha sostenuto in un documento diffuso a mezzo stampa che fu vittima di aggressioni sessuali e intossicazione. Il tutto sarebbe avvenuto durante una sessione in studio assieme a Sean ‘Diddy’ Combs. Non è la prima accusa della Pisciotta nei confronti del suo ex capo. L’assistente aveva già citato in giudizio Ye per presunte molestie sessuali e violazione del contratto di lavoro.

Nel nuovo file d’accusa, i legali della Pisciotta accusano il produttore americano di aver inoltre drogato l’assistita durante delle sessioni di registrazione in collaborazione con Diddy. A giugno un rappresentante legale del rapper aveva accusato Pisciotta di ‘ricatto ed estorsione’ e ha affermato che è stata ‘licenziata per non essere qualificata e per aver richiesto somme di denaro irragionevoli, tra cui uno stipendio annuale di 4 milioni di dollari. Inoltre, nel documento fornito a Rolling Stone nel mese di giugno si parla di una condotta lasciva e squilibrata da parte della Pisciotta. La stessa avrebbe costantemente usato la ‘coercizione sessuale nel tentativo di chiedere non solo denaro ma anche oggetti materiali’.

La nuova causa di Pisciotta nei confronti di Kanye West

La nuova causa fonderebbe sul tentativo di intossicazione di Ye nei confronti di Lauren. Lei avrebbe scoperto anni dopo di essere stata drogata da Kanye, che le avrebbe rivelato che una sera erano andati a letto insieme. Dopo la sessione di registrazione i tre bevvero insieme e la querelante accettò un bicchiere offertole proprio da Kanye. Poco dopo Pisciotta dice di essersi sentita poco bene e iniziò a sentirsi ‘disorientata’. Il giorno dopo ammise di non ricordare nulla della serata e in qualche modo aveva intuito di aver assunto droga non volutamente. Si sentiva a causa di ciò profondamente in imbarazzo, anche se non avrebbe immaginato di essere stata ‘abusata e aggredita sessualmente da qualcuno’.  

Nella causa viene raccontato un altro incidente tra i due in un viaggio di lavoro nel luglio 2021 la Pisciotta afferma che Ye è entrato con la forza nella sua stanza d’albergo dicendo di dover usare la sua doccia perché la sua non funzionava. Una volta dentro, il rapper si sarebbe avvicinato a Pisciotta, avrebbe lasciato cadere il suo asciugamano e ‘aggressivamente spostato e spinto la ragazza sul letto e poi a terra’. Avrebbe poi ‘tentato di spingere con forza il suo membro in faccia alla Pisciotta’ mentre lei lo supplicava di fermarsi, si legge nella denuncia.

I legali chiudono l’intervento spiegando: “La nostra cliente è estremamente impaurita da Kanye West e dai suoi comportamenti imprevedibili. Non è concepibile, oltre ad essere illegal, che un datoere di lavoro tratti in modo così fisicamente violento un proprio dipendente.”

In ogni caso Pisciotta non ha accusato Diddy di alcun reato. Il nome di Combs compare nei documenti solo in qualità di co-organizzatore della sessione di studio, ma non come testimone, persona informata sui fatti.