Kate Bush, il 2022 sarà finalmente l’anno dei Grammy?
Il successo di “Running Up That Hill” potrebbe favorire la candidatura ai Grammy della colonna sonora della quarta stagione di Stranger Things come Best Score Soundtrack for Visual Media
Running Up That Hill di Kate Bush è senza dubbio uno dei maggiori successi dell’estate. Ha infatti conquistato la terza posizione della Billboard Hot 100, preceduta solo da Lizzo e Harry Styles.
Il 15 novembre si terrà la 65° edizione dei Grammy Awards, e oltre ad essere una delle maggiori hit dell’anno, Running Up That Hill è quel tipo di brano che la giuria ritiene di classe ma allo stesso tempo accessibile a tutti.
La prima registrazione ufficiale del brano risale al 1985, quindi non avrebbe i requisiti per essere candidato come Record of the Year. Secondo le regole della Grammy’s Academy una canzone, per poter essere nominata in quella categoria, deve essere stata registrata per la prima volta nell’anno in corso.
Kate Bush e i Grammy
Nel 1985 la canzone di Bush non fu neanche candidata, nonostante fosse stata pubblicata nei tempi stabiliti per la nomination (Running Up The Hill uscì infatti il 5 agosto, poco meno di due mesi prima che le candidature per quell’anno chiudessero). Il brano raggiunse la top 30 nella Billboard Hot 100 il 30 novembre dello stesso anno, ma non fu abbastanza perché la canzone rientrasse nei parametri richiesti per la nomination.
Ciascuna delle cinque canzoni candidate alla vittoria per la registrazione dell’anno, infatti, si era piazzata nella top 10, e tre di esse erano state addirittura alla prima posizione.
Kate Bush, con sole tre nomination e nessuna vittoria, non è mai stata tra i favoriti per i Grammy. Oltretutto solo una delle tre nomination fu come Record of the Year. Le altre due furono per Best Music Video (nel 1987 con The Whole Story, su cui però prevalse Land of Confusion dei Genesis, e nel 1995 con The Line, The Cross & The Curve, ma a vincere fu Peter Gabriel con Secret World Live).
Dei suoi dieci album, l’unico ad essere candidato ai Grammy fu il sesto, The Sensual World, con il quale nel 1990 ricevette la candidatura per Best Alternative Music Performance. Tuttavia, Bush perse contro Sinéad O’Connor e la sua I Do Not Want What I Haven’t Got.
Nel 1986, Kate Bush collaborò con Peter Gabriel in Don’t Give Up, traccia contenuta nell’album di quest’ultimo, So, ebbe la candidatura ai Grammy come Album of the Year. Secondo le regole di allora, Bush avrebbe potuto essere nominata come artista partecipante all’album, ma gli unici a ricevere una nomination furono lo stesso Gabriel e Daniel Lanois, co-produttore del disco. Oggi la Recording Academy è più magnanima: i Grammy per Album of the Year sono assegnati a tutti coloro che partecipano all’album.
Una nuova chance grazie a Stranger Things
Il successo di Running Up That Hill potrebbe favorire la candidatura ai Grammy della colonna sonora della quarta stagione di Stranger Things come Best Score Soundtrack for Visual Media. Due anni fa la colonna sonora della seconda stagione ebbe la candidatura nella stessa categoria, ma la batté The Greatest Showman. Stranger Things: Music from the Netflix Original Series, Season 4 sarebbe la seconda colonna sonora di una serie TV a vincere il premio per questa categoria (la prima fu Boardwalk Empire: Volume 1, dieci anni fa).
Tuttavia, anche se la compilation dovesse vincere, è probabile che il premio non vada a Kate Bush. Andrebbe bensì al produttore e al direttore artistico. La Academy lo conferisce anche all’artista solo se quest’ultimo è presente nella maggior parte delle tracce. Nel caso di Stranger Things, ognuna delle sedici tracce vede un artista diverso.
A giudicare dagli eventi, Kate Bush potrebbe ricevere un premio alla carriera da parte della Recording Academy prima di aver vinto un Grammy, il che sarebbe un buon modo per onorare un’artista unica e la sua canzone straordinaria e senza tempo.