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Tutto quello che sappiamo sul plagio di Katy Perry per “Dark Horse”

Katy Perry è stata ritenuta responsabile del plagio della sua hit “Dark Horse”. Ha copiato il brano Christian Rap “Joyful Noise” di Flame

Autore Billboard US
  • Il30 Luglio 2019
Tutto quello che sappiamo sul plagio di Katy Perry per “Dark Horse”

Kevin Winter/Getty Images for Coachella

Una giuria ha ritenuto Katy Perry responsabile di aver copiato il ritmo alla base di Joyful Noise – pezzo del rapper cristiano Marcus ‘Flame’ Gray del 2008 – per il suo singolo di successo Dark Horse. Il verdetto è stato emesso ieri, lunedì 29 luglio, dalla corte federale di Los Angeles.

Sono stati ritenuti responsabili anche i collaboratori di Perry per Dark Horse: Lukasz Gottwald (Dr. Luke), Karl Martin Sandberg (Max Martin), Henry Walter (Cirkut), la cantautrice Sarah Hudson e Jordan Michael Houston (Juicy J), nonché Capitol Records, Warner Bros. Music Corporation, Kobalt Publishing e Kasz Money Inc.

Katy Perry e i suoi collaboratori sono stati citati in giudizio nel 2014 da Gray (aka Flame). L’artista aveva affermato che la Perry aveva usato il ritmo del suo brano del 2008 Joyful Noise per la sua Dark Horse, chiaramente senza permesso.

La giuria di sei donne e tre uomini ha deciso a favore dei querelanti, che volevano dimostrare che la Perry e i suoi colleghi avevano (consapevolmente o inconsapevolmente) copiato il sound di Joyful Noise per Dark Horse.

Il caso analogo (ma non troppo) di Blurred Lines di Robin Thicke

Questo risultato segue una decisione importante del 2015 nel processo contro Blurred Lines di Robin Thicke, in cui una giuria ha ordinato a Thicke e al suo produttore Pharrell Williams di pagare un totale di 7,4 milioni di dollari alla famiglia del cantante soul Marvin Gaye per aver violato il copyright della canzone di Gaye del 1977, Got to Give It Up.

Così come Blurred Lines, anche Dark Horse si è rivelato un enorme successo pop, raggiungendo la #1 della classifica Billboard Hot 100 nel 2014. Una delle principali differenze tra i due casi è stata la popolarità delle canzoni coinvolte. Mentre Got to Give It Up è stato un grande successo che è diventato una delle canzoni più conosciute nella discografia del leggendario Gaye, Joyful Noise è una canzone rap cristiana che, sebbene apparentemente popolare tra il pubblico cristiano (ha quasi 5 milioni di visualizzazioni combinate su YouTube e MySpace e l’album in cui è apparso, Our World Redeemed, è stato nominato per un Grammy), non ha mai goduto di una popolarità mainstream significativa.

Gli elementi presi in considerazione

Questo è stato un argomento fondamentale della difesa. Katy Perry e il suo team hanno testimoniato che non avevano mai sentito Joyful Noise prima di essere citati in giudizio. Hanno anche sostenuto che – poiché Ojukwu ha creato il brano in modo indipendente e, solo successivamente, lo ha concesso in licenza a Gray – la stessa canzone Joyful Noise fosse un “lavoro derivato”. E quindi anche i querelanti non avrebbero alcun diritto legittimo sul copyright.

È stato anche dichiarato che Katy Perry ha avuto una breve carriera come cantante pop cristiana nei primi anni 2000. E si è sottolineato il suo background come figlia di due pastori metodisti: aumenterebbero così le probabilità per le quali nel passato si possa essere imbattuta in Joyful Noise. Ma Katy Perry ha testimoniato che «per lo più ascoltava sempre… secular music». Anche durante la fase pop-cristiana della sua carriera.

Katy Perry non era presente per la lettura del verdetto, ieri pomeriggio.

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