Kendrick Lamar è stato ospite a sorpresa alla consegna delle lauree al Compton College
Il rapper, alla sua prima apparizione pubblica dopo il dissing con Drake, ha tenuto un discorso ai laureandi: «Ho girato il mondo, ma non c’è un posto come questo qui»
Negli ultimi tempi K-Dot è stato al centro dell’interesse del mondo hip hop, e della musica in generale, per il dissing contro Drake, culminato con la hit Not Like Us. Tuttavia, era rimasto lontano dai riflettori, almeno fino a venerdì scorso. Kendrick Lamar ha fatto un’apparizione a sorpresa alla cerimonia di consegna dei diplomi del Compton College durante la quale ha reso omaggio alla città in cui è cresciuto e ha tenuto un discorso ai laureandi in procinto di iniziare la loro vita lavorativa.
Indossando degli occhiali, un cappellino viola e un abito nero con una maglietta bianca, il rapper è salito sul palco con in sottofondo versione censurata di Bitch, Don’t Kill My Vibe. Sorridente, l’artista si è fermato a scattare qualche foto e a distribuire strette di mano e abbracci. Nel fratempo con il suo cellulare riprendeva la scena. «Volevo venire qui per dirvi quanto vi apprezzo. Sono orgoglioso della città di Compton, sono orgoglioso del Compton College e soprattutto sono orgoglioso dei laureati qui fuori» ha esordito Kendrick Lamar.
Il discorso di Kendrick Lamar ai laureandi del Compton College
«So cosa ci vuole. Avete dovuto affrontare molte difficoltà, non solo nella vostra casa, nelle vostre comunità, ma soprattutto in voi stessi, e questa è la cosa più difficile da superare. Stiamo ancora crescendo giorno dopo giorno, mattone dopo mattone, assicurandoci di svilupparci, non solo nella forma fisica ma anche in quella spirituale» ha detto il rapper ai laureandi.
Kendrick Lamar ha poi ovviamente reso omaggio alla sua città natale: «Quando esco in queste città, posso essere orgoglioso e dire: “È da qui che vengo”. Credo ancora in Compton, Compton è sempre stata un futuro per me. Credo che da noi nascano alcuni degli individui più incredibili: creativi, intellettuali, talenti. Li abbiamo avuti fin dal primo giorno, ecco perché ho sempre onorato questa città. Ho girato il mondo, non c’è un posto come questo qui. Nessun posto».
Il pensiero per la generazione Z
Kendrick Lamar ha concluso il discorso sottolineando l’importanza e l’impegno delle nuove generazioni, intimando loro di non arrendersi: «Alcuni ci dicono che questa generazione Z non ha le carte in regola. Cercano di buttarci giù e di dire che non sappiamo cosa stiamo facendo. Ma si sbagliano. Perché non solo avete tutti quello che serve, ma avete qualcosa di più grande. Avete il cuore e il coraggio di essere pensatori indipendenti. Non c’è niente di più prezioso di questo».
Lamar ha assicurato ai laureandi che la loro laurea al Compton College è importante e vitale, così come l’aiuto di Dio: «Ora si tratta solo di prendere queste risorse e di applicare ciò che si è imparato. Incontrerete difficoltà e tribolazioni come quelle che avete affrontato venendo qui, ma indovinate un po’? Avete qualcuno di speciale dietro il vostro angolo e intorno a voi, ed è Dio, punto. Ad ogni passo, quando cadi e hai delle mancanze, lui è lì. Quando hai delle vittorie, lui è lì. Datevi grazia, datevi il tempo di crescere e apprezzatelo, perché Lui sta crescendo con voi».
Lamar tornerà sul palco di Los Angeles il 19 giugno come protagonista del concerto The Pop Out – Ken & Friends al Kia Forum per un concerto speciale che sarà trasmesso in diretta streaming su Prime Video.