Respinta l’accusa di terrorismo a Mo Chara dei KNEECAP
Il goudice ha stabilito che le accuse mosse contro il rapper irlandese sono state poste in maniera errata

Foto di Peadar Ó Goill
Stamattina la Woolwich Ceown Court di Londra ha archiviato l’accusa di terrorismo nei confronti di Mo Chara, rapper dei KNEECAP. Liam Óg Ó hAnnaidh, questo il suo nome all’anagrafe, era stato accusato per aver presumibilmente mostrato sostegno ad Hamas e Hezbollah, gruppi dichiarati terroristi dal governo britannico. La polizia metropolitana di Londra aveva formulato le accuse dopo l’emergere di alcuni video risalenti al 2024. Le clip, divulgate online da Danny Morris dell’associazione benefica Community Security Trust, sarebbero state tratte da un concerto tenutosi nel novembre di quell’anno al Kentish Town Forum di Londra. Ó hAnnaidh ha sempre negato qualsiasi illecito nel caso e da giugno era stato rilasciato su cauzione incondizionata. Ora le accuse sono state respinte per un errore tecnico nella loro formulazione.
La risposta all’accusa
Nel mese di agosto, le argomentazioni legali della difesa di Mo Chara hanno messo in dubbio che l’accusa fosse stata presentata entro il termine di sei mesi. La sua difesa ha sostenuto che il caso dovesse essere archiviato. Il rapper ha affermato che le accuse erano motivate da ragioni politiche e ha collegato il caso al sostegno di lunga data della band al popolo palestinese. Il magistrato capo Paul Goldspring, giudice che presiedeva il caso, ha dichiarato che «il procedimento contro l’imputato è stato avviato illegalmente ed è nullo». A seguito della sentenza sono esplosi applausi e acclamazioni tra il pubblico in aula. Il giudice ha commentato che la decisione non era una sentenza sulla sua innocenza o colpevolezza, ma un errore tecnico nell’avvio del procedimento.
Il manager dei Kneecap, Daniel Lambert, ha successivamente scritto sui social media: «Abbiamo vinto. Liam Óg è un uomo libero. Avevamo detto che li avremmo combattuti e avremmo vinto. E così è stato (due volte). I KNEECAP non hanno MAI ricevuto accuse o condanne in NESSUN paese. La polizia politica ha fallito. I KNEECAP sono dalla parte giusta della storia. La Gran Bretagna no».
Il successo dei KNEECAP
Il trio hip hop di Belfast ha raggiunto la notorietà con l’album FINE ART uscito nel 2024 (qui la nostra intervista esclusiva) e con il film semiautobiografico Kneecap. La critica ha elogiato il lungometraggio che ha ricevuto una nomination agli Oscar e ha vinto un premio BAFTA. La band è diventata ulteriormente celebre grazie alla sua prestanza sul palco, i live energici e l’attivismo politico. Le accuse mosse contro lo stato di Israele per il genocidio a Gaza sono spesso costati al gruppo cancellazioni di concerti o pressioni. Per esempio, diversi nomi del settore, tra cui Sharon Osbourne, hanno chiesto che fossero rimossi dal cartellone del Coachella e che i loro visti di lavoro fossero revocati.
Una cosa simile a quella avvenuta a Glastonbury qualche mese successivo. Il loro set è stato alla fine uno dei più partecipati del festival britannico. All’inizio di questo mese (18 settembre), il trio ha tenuto il suo più grande concerto da headliner nel Regno Unito alla Wembley Arena di Londra, insieme ai Massive Attack. Tuttavia, Ungheria e Canada hanno bandito i KNEECAP presumibilmente per le loro posizioni politiche. Segno dell’influenza crescente della loro musica.