News

I Lumineers sono tornati: “Same Old Songs” anticipa il nuovo album “Automatic”

La band composta da Wesley Schultz e Jeremiah Fraites pubblicherà il quinto disco il prossimo 14 febbraio. Ad aprile saranno in concerto a Milano

Autore Billboard IT
  • Il8 Gennaio 2025
I Lumineers sono tornati: “Same Old Songs” anticipa il nuovo album “Automatic”

Foto di Noa Griffel

Tutte le novità sono arrivate in meno di ventiquattro ore, molto velocemente. Un po’ come avvenuto con le canzoni del loro nuovo disco, registrato in meno di un mese. I Lumineers, a tre anni di distanza dal loro ultimo progetto BRIGHTSIDE, tornano con il loro quinto album in studio Automatic. L’uscita, prevista per il prossimo 14 febbraio, è stata anticipata dal singolo Same Old Songs che è anche la prima delle undici tracce del nuovo lavoro.

Il brano era stato preannunciato con un post che riportava alcuni dei versi cantati da Wesley Schultz: «Hey Mama would you pay my rent/ Would you let me crash in your basement/ ‘Cause anyone of us could make it big or could end up dead on the pavement/ And if i was to die/ If the plane went down and you survived». Same Old Songs ha delle sonorità alt-rock che riprendono lo stile degli ultimi due progetti della band. La canzone è stata pubblicata insieme al videoclip e, come al solito, i Lumineers hanno puntato molto sulla componente visuale. La regia del video è stata infatti affidata a Anaïs LaRocca (Hundred Waters). Le immagini mostrano Wesley e Jeremiah Fraites mentre si esibiscono davanti a un grande schermo che trasmette delle immagini VHS.

Il nuovo album

I Lumineers hanno scritto e registrato Automatic in un luogo che è stato fonte d’ispirazione per il concept dei testi e dell’artwork. Il disco è stato prodotto da David Baron che «ha attrezzato lUtopia di Woodstock come Abbey Road, installando sia apparecchiature vintage che all’avanguardia». Wesley Schultz e Jeremiah Fraites hanno puntato sulla riproduzione dell’effetto “dal vivo”. Lo studio era attrezzato con due set di batteria, tre pianoforti, una serie di amplificatori, chitarre e microfoni vocali. Tutto questo per permettere ai musicisti di ruotare e suonare senza interruzioni. Un metodo che lasciava meno opportunità di correggere gli errori o di perfezionare il suono, rendendo il tutto più realistico.

«L’album esplora alcune delle assurdità del mondo moderno, come il confine sempre più labile tra ciò che è reale e ciò che non lo è, e la varietà di modi in cui ci intorpidiamo cercando di combattere sia la noia che la sovrastimolazione» ha rivelato Schultz.

I Lumineers saranno in tour mondiale a partire da questa settimana e si esibiranno dal vivo in Italia a primavera. Appuntamento l’11 aprile all’Unipol Forum di Milano. I biglietti sono ancora disponibili anche su Ticketmaster.

Share: