Madonna citata in giudizio da un fan con l’accusa di “pornografia” per il suo concerto
Dopo la causa per i ritardi dei suoi show del “Celebration Tour”, la popstar ha ricevuto un’accusa singolare da parte di un fan della California
Foto di Foto di Kevin Mazur/WireImage
Il Celebration Tour di Madonna è stato un evento mondiale di grande risonanza che si è conluso qualche settimana fa con il mega concerto gratuito a Rio De Janeiro. Tuttavia, l’artista nel corso degli ultimi mesi ha dovuto affrontare dei problemi legali dovuti ai corposi ritardi dei suoi live. Come se non bastasse, è arrivata un’altra denuncia, piuttosto singolare: uno spettatore della California ha citato in giudizio Madonna sostenendo che abbia costretto i fan ad assistere a della pornografia durante il suo spettacolo. La causa è stata presentata a Los Angeles mercoledì 29 maggio da un fan di nome Justen Lipeles. Secondo il fan, la Queen del po avrebbe dovuto avvertire gli spettatori che lo spettacolo avrebbe incluso donne in topless e atti sessuali simulati.
In termini tecnici Madonna è accusata di aver violato il suo contratto con gli acquirenti dei biglietti, di negligente dichiarazione, di falsa pubblicità e di diverse altre forme di illecito legale. «Costringere i consumatori ad aspettare per ore in arene calde e scomode e sottoporli alla visione di materiale pornografico senza preavviso è una dimostrazione dell’irrispettosa mancanza di rispetto di Madonna nei confronti dei suoi fan» hanno scritto gli avvocati di Lipeles. «Il querelante si è sentito come se stesse guardando un film pornografico».
Nella sua causa Lipeles sostiene di aver pagato più di 500 dollari a biglietto per uno spettacolo che avrebbe dovuto iniziare alle 20.30. Madonna sarebbe salita sul palco solo dopo le 22.00. Avrebbe nel frattempo lasciato i fan ad aspettare in un’arena surriscaldata a causa della richiesta della popstar di non accendere l’aria condizionata. «Quando i fan si sono lamentati del caldo, Madonna ha irragionevolmente detto loro di togliersi i vestiti» si legge nell’accusa. Quando lo spettacolo è finalmente iniziato, Lipeles sostiene anche che in alcune parti l’artista avrebbe cantato in playback.
Le altre cause contro Madonna
Madonna e l’organizzatore Live Nation stanno già affrontando denunce simili a New York e Washington, D.C. per l’inizio tardivo dei suoi concerti. In entrambi i casi si tratta di class action che cercano di rappresentare potenzialmente migliaia di altri fan.
La denuncia di New York, incentrata sugli spettacoli di dicembre al Barclay Center, ha fatto notizia perché sosteneva che i fan dovevano alzarsi presto per andare al lavoro. Un’affermazione che gli avvocati di Madonna hanno poi sostenuto non essere il tipo di “danno riconoscibile” che può costituire la base per una causa.
