Mahmood e Mara Sattei rinunciano al Capodanno di Roma in solidarietà a Tony Effe
“Ritengo sia una forma di censura, per cui decido anche io di non partecipare al Capodanno della Capitale”, ha scritto il cantante, a cui ha fatto eco la collega
“Ho aspettato fino all’ultimo perché speravo di leggere una notizia diversa dall’esclusione di Tony Effe dal Capodanno di Roma. Ritengo sia una forma di censura, per cui decido anche io di non partecipare al Capodanno della Capitale. Sono fermamente convinto che qualsiasi forma d’arte possa essere discussa e criticata ma non deve esistere censura”. Così Mahmood ha annunciato che il 31 dicembre non prenderà parte al concerto di Capodanno di Roma al Circo Massimo, dove era prevista la sua partecipazione insieme a Mara Sattei e Tony Effe. In questi giorni però il rapper è stato escluso dalla manifestazione poiché la sua presenza “avrebbe diviso la città e urtato la sensibilità di tanti”.
A lui ha fatto eco Mara Sattei: “Date le decisioni prese in merito al Capodanno di Roma, anche io non prenderò parte all’evento. Non trovo corretto impedire a un artista di esibirsi, privandolo della sua libertà d’espressione”.
Questo lunedì il sindaco Gualtieri ha formalizzato l’esclusione di Tony Effe dal Capodanno di Roma a cui avrebbe dovuto prendere parte anche Mahmood. La polemica era scoppiata questo weekend, quando le associazioni femministe guidate da Differenza Donna hanno espresso il proprio disappunto sulla scelta di Tony Effe. “Una scelta scellerata organizzare un concerto, dove il target saranno le ragazze e i ragazzi. Nel quale sarà tra i protagonisti un cantante come Tony Effe. Autore di testi sessisti, misogini e violenti”, ha detto la presidente dell’associazione Elisa Ercoli.
La rinuncia di Mahmood e l’intervento del Codacons sul Capodanno di Roma
Nella polemica era intervenuto anche il Codacons, che aveva già diffidato la Rai e Carlo Conti dal portare a Sanremo rapper dai testi violenti e misogini. “Se sarà bloccata l’esibizione di Tony Effe al concertone di Capodanno a Roma, la stessa misura deve valere anche per il prossimo festival di Sanremo dove il rapper, nonostante i suoi testi violenti e sessisti, è stato accolto a braccia aperte dalla Rai e da Carlo Conti”, ha detto il Codacons.
Nel frattempo ieri Vivo Concerti, Friends&Partners e Pegaso management hanno diramato una nota congiunta. “In merito alle recenti polemiche intervenute circa la partecipazione dell’artista Tony Effe al Capodanno del Comune di Roma, le società precisano quanto segue. Nel prendere atto della scelta del Comune di Roma di cancellare la presenza dell’artista all’evento, pur nel rispetto delle decisioni di tale Istituzione e dei suoi organi, dobbiamo rappresentare il nostro vivo stupore e dispiacere poiché tale decisione è stata presa in assenza di alcuna valida motivazione. Dopo il raggiungimento di un accordo fra le parti ed addirittura dopo l’annuncio e la conferenza stampa in cui veniva annunciata e pubblicizzata la presenza di Tony all’evento.
A quanto sopra, Pegaso Management, il management di Tony Effe, aggiunge come appaia evidente il danno di immagine subito dall’Artista a causa di questa situazione. Avendo peraltro appreso quanto stava accadendo solamente dai titoli di giornale. Pegaso, pur riservandosi ogni ulteriore riflessione, aggiunge come sia innegabile che questa vicenda abbia esposto Tony Effe a una forte pressione mediatica. Rischiando di compromettere l’immagine e la carriera di uno degli artisti più rilevanti di questo 2024″.