La piattaforma Matchfy raccoglie 2 milioni di euro di finanziamenti
La start up, fondata dai fratelli Paolo e Nicolò Mantini, favorisce le connessioni tra artisti, creators e curatori di playlist
Ve ne avevamo parlato in tempi non sospetti, a poco più di un anno dalla sua fondazione. Matchfy, da quell’intervista del 2020, è cresciuta ed è diventata una piattaforma di riferimento nel mondo della musica, soprattutto per gli artisti emergenti. Di recente, grazie al lavoro del family office di Donato Romano, la startup ha ottenuto un round di finanziamenti da due milioni di euro. Una cifra rilevante che aiuterà l’azienda a mantenere positivo l’EBITDA.
Come funziona Matchfy?
Matchfy.io è una piattaforma che, attraverso Spotify, YouTube e TikTok, aiuta gli artisti nella promozione della loro musica. In che modo? Favorendo i contatti con gli operatori del settore, tra cui editori e curatori di playlist. Si potrebbe definire una sorta di Tinder per musicisti, promoter ed etichette. L’algoritmo “match” ricorda proprio la celebre app di incontri.
Lo scopo è democratizzare la promozione musicale e rendere più sicura ed economica l’autopromozione degli artisti. Pensata proprio per gli indipendenti, Matchfy prevede il modello freemium, ovvero funzioni di base gratuite per tutti. L’arma segreta è l’intelligenza artificiale che consiglia agli utenti le playlist giuste di Spotify, le piattaforme editoriali più idonee e persino gli influencer migliori. Non ci sono intermediari, l’artista mantiene il completo controllo della sua carriera e compie le proprie scelte in modo autonomo.
Matchfy ha raggiunto oltre 20.000 utenti mensili e più di 5 milioni di scambi musicali e mira presto a raggiungere quota 250.000 entro la fine del 2024, di cui 40.000 sottoscrittori di abbonamenti.
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