Mancano ormai pochissimi giorni allo svelamento dei concorrenti di Sanremo 2026, ma alcuni nuovi format che li vedranno protagonisti sono già pronti. Tra questi c’è un progetto che ha per volto uno dei creator italiani di maggior successo – già co-conduttore del PrimaFestival nel 2024 e del Suzuki Stage nel 2025 con Jody Cecchetto: Mattia Stanga. Insieme a lui (e alla sua agenzia OneShot) ci saremo noi di Billboard Italia e Warner Music con “Wash Music”, il format di interviste in cui, letteralmente, “si lavano i panni sporchi”.

Il meccanismo è semplice quanto efficace: Mattia incontrerà gli artisti della 76ª edizione del Festival accanto a una lavatrice e chiederà loro quale gettone scegliere per avviare il ciclo. Ogni gettone corrisponde a una durata e a una tipologia di domanda diversa: quello più lungo richiede un pizzico di coraggio, perché lascia più tempo per “lavare i propri panni sporchi”, ovvero raccontare aneddoti, retroscena e verità personali.

Il tutto sarà immerso nell’atmosfera ironica e autoironica tipica di Mattia, maestro nel mettere a proprio agio gli ospiti senza perdere mai di vista il cuore del Festival: la competizione e, soprattutto, le canzoni. Brani, storie, ispirazioni e momenti di nascita troveranno spazio tra una risata e l’altra.

Chi è Mattia Stanga

Classe 1998, originario di Borgosatollo (Brescia), Mattia Stanga ha conquistato il web grazie ai suoi POV ironici e irresistibili su TikTok, nei quali racconta la quotidianità e la sua famiglia – con la mamma Elisa diventata ormai iconica. Laureato in Economia Business & Management, nel 2022 è stato inviato nel backstage dell’Eurovision e ha lanciato su Spotify il podcast Sei Stanga?, che ha superato i 3 milioni di ascolti.

Nel 2023 è entrato nella lista Forbes degli under 30 più innovativi, ha pubblicato il suo primo libro Chiedi! e ha debuttato su Sky con Stanga in the Sky. Nel 2024 ha co-condotto il PrimaFestival, portando la sua verve genuina anche in tv.

Amato per le sue imitazioni autentiche e per la capacità di trasformare il racconto personale in un’esperienza universale, oggi Mattia è una delle voci più fresche e brillanti della scena digitale italiana, e continua a far ridere – e riflettere – il pubblico sui piccoli difetti che rendono tutti un po’ più umani.