Michael Kiwanuka ha vinto il Mercury Prize 2020
L’artista britannico si è aggiudicato il prestigioso premio per il suo terzo album in studio, uscito l’anno scorso, che ha avuto la meglio su grossi nomi come Dua Lipa e Charli XCX
Il terzo disco di inediti di Michael Kiwanuka, intitolato semplicemente KIWANUKA, è vincitore dell’edizione 2020 dello Hyundai Mercury Prize come album dell’anno. Annie Mac, host di BBC Radio 1, ha annunciato il vincitore in onda durante The One Show nella serata di martedì 24 settembre, come riportato da Billboard USA.
L’album di Kiwanuka ha avuto quindi la meglio su successi come Future Nostalgia di Dua Lipa e How I’m Feeling Now di Charli XCX. Il Mercury Prize ha premiato il migliore album uscito fra il 20 luglio 2019 e il 17 luglio 2020.
KIWANUKA ha raggiunto la seconda posizione della classifica ufficiale degli album nel Regno Unito, ma non ha superato la 142° nella Billboard 200. I critici comunque l’hanno accolto molto favorevolmente: sull’aggregatore di recensioni Metacritic, l’album vanta un solido punteggio di 89.
La giuria del Mercury Prize ha dichiarato: “Classico e contemporaneo al tempo stesso, attingendo alla storia della musica pur rimanendo un lavoro intensamente personale di espressione di sé, questo è un album che resiste alla prova del tempo. Caldo, ricco, perfettamente riuscito e non appartenente a nessun genere se non a se stesso, KIWANUKA è un capolavoro”.
Michael Kiwanuka ha commentato così la vittoria: «La musica e l’arte significano moltissimo per me e questo premio intende celebrare proprio questo. Sono davvero al settimo cielo».
Ha anche aggiunto che «la terza volta porta bene», riferendosi al fatto che i suoi due album precedenti erano fra i candidati al premio ma non vinsero. Il suo album d’esordio, Home Again, nel 2012 fu battuto da An Awesome Wave degli Alt-J, mentre la sua seconda prova, Love & Hate, perse contro Konnichiwa di Skepta nel 2016.
Vincitore del Mercury Prize dell’anno scorso fu Psychodrama di Dave, che – proprio come KIWANUKA – aveva canzoni riguardanti le tematiche razziali.
Altri vincitori del passato includono molti album che hanno avuto successo anche negli Stati Uniti, come nel caso di Franz Ferdinand della band omonima (2004), Whatever People Say I Am, That’s What I’m Not degli Arctic Monkeys (2006), xx dei The xx (2010) e Overgrown di James Blake (2013).
A differenza dei Grammy, il Mercury Prize rende pubblici i nomi delle persone che hanno preso parte alla giuria. Jeff Smith, head of music di BBC Radio 6 Music e BBC Radio 2, ha presieduto quella di quest’anno, che includeva quattro artisti: Jorja Smith (nominata ai Grammy del 2018 come Best new artist), Jamie Cullum, Anna Calvi e Gaz Coombes.
Gli altri undici album candidati erano i seguenti:
Anna Meredith – Fibs
Charli XCX – How I’m Feeling Now
Dua Lipa – Future Nostalgia
Georgia – Seeking Thrills
Kano – Hoodies All Summer
Lanterns on the Lake – Spook the Herd
Laura Marling – Song for Our Daughter
Moses Boyd – Dark Matter
Porridge Radio – Every Bad
Sports Team – Deep Down Happy
Stormzy – Heavy is the Head