Milano, fissato il tetto massimo dei concerti a San Siro e agli Ippodromi
Arriva la delibera da Palazzo Marino: dal 2024 sarà consentito un limite di 34 eventi all’anno in tutta l’area dello stadio
La stretta sugli eventi allo stadio e agli Ippodromi San Siro e La Maura era già nell’aria, e oggi arriva la conferma da Palazzo Marino. Per il 2024 è stata stabilito un tetto massimo di 34 concerti all’anno suddivisi nelle tre aree. Saranno 19 a San Siro, 8 al Galoppo e 10 a La Maura. Qualora però i numeri di concerti in una delle venue dovessero aumentare, dovranno diminuire quelli nelle restanti, così da non superare mai la soglia deliberata dal Comune di Milano. La delibera include anche una stretta sui decibel, che non dovranno superare l’80 come valore.
Per Palazzo Marino si tratta di misure che hanno come obiettivi quelli di «rispettare della vita delle comunità residenti nei quartieri di riferimento, di tutelare le aree a verde. Di organizzare in modo efficiente e sostenibile la mobilità e il trasporto pubblico nella zona. Anche per consentire lo spostamento e il deflusso degli spettatori al termine degli eventi», si legge nella delibera.
Ma il malcontento degli organizzatori e dei promoter sulla decisione del Comune di Milano non è tardato ad arrivare. Infatti, già per quanto riguarda il 2023, al superamento della soglia dei 30mila biglietti paganti, è previsto a carico degli organizzatori un contributo forfettario a copertura delle spese straordinarie per il trasporto pubblico.
La stretta del Comune di Milano sulla capienza
Il Comune di Milano ha imposto anche dei limiti per quanto riguarda la capienza, la distanza tra un evento e l’altro e la durata. «Per quanto riguarda specificatamente l’area San Siro Ippodromo al Galoppo Ippodromo La Maura, nel 2024 l’organizzazione degli spettacoli dovrà tenere conto di una capienza massima complessiva non superiore a 78.500 partecipanti. Per disincentivare la contemporaneità di eventi nella stessa giornata o fascia oraria dovrà sempre prevedere la sospensione per almeno 2 giorni consecutivi nell’ambito di ciascuna settimana di programmazione, al fine di assicurare il necessario periodo di compensazione al territorio».
«In caso di eventi in compresenza su più di uno di questi siti l’organizzazione dovrà prevedere un orario di inizio e fine di ciascuno evento con una differenza minima di 1 ora. L’eventuale compresenza di eventi dovrà essere preventivamente concordata ed autorizzata con l’Amministrazione», chiosa Palazzo Marino.