Alla Casa degli Artisti si porta avanti la ricerca sulla musicoterapia a 40Hz
Il progetto vuole lavorare su più frequenze sonore. I risultati saranno presentati durante la Milano Music Week

La musica a 40Hz può essere davvero terapeutica? È questa la domanda a cui si cerca di dare una risposta concreta. Non si tratta di fantascienza, ma del tentativo di arrivare a disporre un protocollo per cui la musica, come prescrizione medica, possa essere parte di un protocollo terapeutico. Alla Casa degli Artisti di Milano questo stesso tema è stato interpretato dalla DJ e producer Kay Clef.
Durante il suo periodo di residenza l’artista ha lavorato a una sua composizione immersiva che si è sviluppata secondo diverse trame sonore, per l’appunto a 40Hz. Lo show si è svolto in una stanza intima con le luci soffuse. La DJ, abituata alle sonorità del clubbing, si è esibita invece sui volumi dei 40Hz partendo da suoni semplici per poi aggiungere varie sfumature durante la performance. Il pubblico, prima di assistere allo showcase, ha compilato un questionario che aiuterà i risultati della ricerca.
Lo studio sulla musica a 40Hz
Al MIT (Massachusetts Institute of Technology), un gruppo di scienziati ha scoperto che certe frequenze sonore potrebbero avere effetti sul nostro cervello. Stando alle evidenze dei ricercatori, la musica che sta sulle frequenze dei 40Hz potrebbe offrire benefici verso specifiche condizioni mediche come l’Alzheimer, la fibromialgia e l’ansia.
La ricerca è andata avanti negli anni, anche al di fuori delle mura dell’università e si è estesa a scienziati in diverse parti del mondo. Dalle evidenze del MIT si sono aperte le porte verso uno studio per il miglioramento neurocognitivo attraverso delle specifiche frequenze sonore.
Il Progetto 40Hz (promosso da Atelier Musicale e Casa degli Artisti) non vuole lavorare su una singola frequenza. Lo studio, al contrario, esplora gli effetti della musica composita. L’obiettivo futuro è quello di arrivare a sviluppare dei protocolli terapeutici basati proprio sulla musica (che diventerebbe quindi una forma di prescrizione medica). Durante la Milano Music Week i ricercatori dietro al Progetto 40Hz presenteranno i loro primi risultati.
Lo studio di 40Hz è supervisionato dal neuroscienziato Sasha d’Ambrosio. Inoltre, è supportato anche da Lifegate Radio, Rockit, Italia Music Lab, il Municipio 1 del Comune di Milano, Atelier Spazio Xpò e That’s Contemporary.